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Figline e Incisa, partiti i Patti per il Lavoro per i percettori di Reddito di Cittadinanza

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Progettazione Progettazione © Pixabay
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Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha aderito ai Progetti di pubblica utilità (in sigla PUC), promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza e partiti già nei giorni scorsi nelle due sedi municipali. 


Nel dettaglio, sono due i progetti presentati dall’ente, che impiegherà in periodi diversi, per un minimo di otto ore settimanali, un totale di otto persone presso loSportello FacileFIV (per servizi di accoglienza e vigilanza sul rispetto delle norme anticovid) e due nel supporto all’ufficio Lavori pubblici, per l’esecuzione di piccole manutenzioni in aree pubbliche e scolastiche. Nel primo caso, la durata minima del servizio è di 60 giorni, nel secondo di 90 giorni. 

L’idea – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Simone Cellai – è consentire ai percettori di reddito di cittadinanza, residenti sul nostro territorio, di mettere a frutto le proprie competenze e di mettersi a disposizione della propria comunità, prestando servizi di pubblica utilità. In questo modo, puntiamo quindi a mantenere attivi i percettori di questa misura di sostegno economico, creando occasioni di inclusione sociale e di crescita personale quasi a costo zero per l’ente, che a livello economico dovrà sostenere solo oneri assicurativi e fornitura materiali e dispositivi di protezione individuale. Quanto ai progetti, sono sati ideati e attivati direttamente dal Comune, coinvolgendo i beneficiari del reddito di cittadinanza che, per continuare a ricevere questo beneficio, saranno vincolati allo svolgimento dei servizi previsti per almeno 8 ore settimanali. La scelta dei partecipanti, invece, è stata effettuata dal Servizio per le Politiche sociali del Comune e dal Centro per l'impiego, in base alle caratteristiche dei cittadini coinvolti”

 

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