L'incontro © Vito Maida
Il Sindaco di Rufina, Vito Maida, nonché Presidente dell'Unione Comuni Valdarno e Valdisieve, nella tarda serata di ieri ha incontrato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per discutere di una serie di tematiche, dalle possibili misure per far fronte all'emergenza economica agli interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo del territorio.
"Durante l'incontro - afferma Maida - abbiamo condiviso le preoccupazioni sulla evoluzione della pandemia e sulle possibili misure che consentirebbero di riaprire alcune attività commerciali e al tempo stesso consentire i ricongiungimenti e allo stesso tempo contenere i contagi,ho manifestato con forza le esigenze degli esercizi commerciali,che sono in grande difficoltà.
Inoltre ho portato all'attenzione del Presidente i quattro grandi temi che riguardano il nostro territorio, la Valdisieve. Prima fra tutte la SS67, un'infrastruttura indispensabile per lo sviluppo di questo territorio, deviare il traffico e restituire piu sicurezza e più vivibilità nel comune di Rufina. Un'opera che aspettiamo da troppo tempo e che troppo spesso è stata disattesa.
Ho sottoposto al Presidente - continua - il tema della riqualificazione dell'area di Selvapiana e la messa in sicurezza del sito,con risorse messe a disposizione dalla Regione, inoltre abbiamo condiviso un’eventuale riconversione dell'impianto che consensente un miglior servizio per il territorio e un minor impatto ambientale. L’altra questione, non meno importante è relativa ai traposti, in particolare quello ferroviario. Abbiamo impianti e mezzi molto vecchi che costringono spesso i pendolari a viaggiare in condizioni pessime. Per non parlare dei tanti ritardi e treno soppressi che negli ultimi anni sta creando dei seri disagi. Abbiamo bisogno di potenziare e innovare l'impianto ferroviario e garantire un servizio piu efficiente.
Infine - conclude - ho chiesto al presidente Giani di inserire nel programma degli investimenti sul socio/sanitario da parte della Regione, le risorse necessarie per la realizzazione della nuova casa della salute nell’area ferroviaria del comune di Pontassieve e la messa in sicurezza del poliambulatorio di San Francesco, per avere maggiori servizi sanitari in Valdisieve. Questioni importanti per lo sviluppo del nostro territorio, sperando che l’emergenza possa finalmente avere una fine e possiamo concentrarci sui problemi che ancora attanagliano la Valdisieve e il Valdarno".
