Anche San Giovanni Valdarno avrà presto il suo Centro per l'Impiego. E' stato reso noto nella mattinata di oggi, Lunedì 7 ottobre, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il Municipio di San Giovanni Valdarno, alla quale hanno partecipato l'assessora alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini e la sindaca Valentina Vadi che hanno presentato l'accordo tra il Comune e l'Agenzia Regionale Toscana per l'Impiego (ARTI) rappresentata dal dirigente Stefano Cerchiarini.
Sarà ARTI a farsi carico interamente dei costi dell'intervento. Questo grazie alle risorse stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del piano di potenziamento dei servizi per l'impiego. I nuovi spazi andranno a costituire il 54esimo Centro per l'Impiego della rete regionale dei servizi pubblici per l'impiego, che è diffusa in tutta la Toscana. I nuovi servizi saranno dotati di 12 postazioni e verranno realizzati all'interno del nuovo Polo per le funzioni sociali di San Giovanni Valdarno che sorgerà al primo piano di un edificio industriale di proprietà del comune in via Emilio Gadda 17, riqualificato e prossima sede di alcune attività tra cui i nuovi uffici comunali.
La scelta di via Gadda è risultata particolarmente congeniale, sia per quanto riguarda l'accesso delle residenti e dei residenti di San Giovanni Valdarno e dei Comuni dell'area, sia per quanto riguarda la presenza di ampi parcheggi gratuiti e per la vicinanza delle fermate del trasporto pubblico su strada. Il Centro per l'Impiego si estenderà su 335 metri quadri, circa un quadro dei 1335 metri quadri di superficie complessiva. La conclusione dei lavori è prevista entro un anno e mezzo. Il nuovo Centro per l'Impiego renderà più capillari e efficienti i punti di accesso alle politiche attive del lavoro nel Valdarno aretino, offrendo servizi gratuiti a disposizione delle cittadine, dei cittadini e delle imprese.
Ad oggi, il Valdarno aretino, ad eccezione degli sportelli decentrati, poteva contare solo sul centro di Montevarchi. “Assieme alla nuova sede del Centro per l'Impiego dell'Isola d’Elba, quello di San Giovanni Valdarno è uno degli investimenti più importanti del piano regionale di potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego che stiamo portando avanti con con la nostra agenzia ARTI.” ha spiegato l’assessora Nardini.
Ha proseguito poi: “Il nostro impegno è rendere sempre più capillare e diffusa la possibilità di accesso alle politiche attive del lavoro per cittadine, cittadini e imprese garantendo le stesse opportunità in termini di servizi a chi vive, studia e lavora in ogni area della Toscana. La nostra regione cresce se cresce tutta, non ci possono essere territori, cittadine e cittadini di serie A e di serie B”.
“I nostri Centri, lo voglio ricordare, erogano servizi gratuiti a favore di imprese, cittadine e cittadini in cerca di occupazione, o che hanno bisogno di percorsi formativi per aggiornare le proprie competenze o riqualificarsi, favorendo un migliore incontro domanda-offerta di lavoro e contrastando quindi il fenomeno dello skill mismatch, il disallineamento di competenze che ancora oggi si registra." ha concluso Nardini, ringraziando la sindaca di San Giovanni Valdarno e il personale di ARTI.
“Siamo molto soddisfatti di aver ottenuto questo importante finanziamento PNRR, il quale va ad aggiungersi a tutti gli altri che siamo riusciti a mettere insieme e che porteranno benefici alla nostra comunità. – ha affermato la sindaca di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi - Questo, in particolare, consentirà di aprire, dopo oltre vent’anni dalla sua chiusura, nel quartiere Ponte alle Forche, un centro per l’impiego a San Giovanni Valdarno. Con numerose postazioni, potrà fornire risposte alle esigenze e alle necessità lavorative dei cittadini del Valdarno."
Conclude poi: "Sono particolarmente felice di questo e ringrazio, in particolare, la Regione Toscana. Inoltre il centro per l’impiego andrà a localizzarsi all’interno di una struttura in cui sarà accolto anche un centro polivalente di servizio dedicato al contrasto della povertà e alla marginalità sociale (Pnrr di zona), che si occuperà di problematiche relative alle persone fragili e alle persone che vivono in condizione di difficoltà socio-economica. Il nostro comune si conferma, quindi, all’interno della vallata, come il comune che è riuscito a mettere insieme il numero maggiore di interventi Pnrr, anche diversificati nelle ricadute che avranno per la cittadinanza”.