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Venerdi d'Eresia - Presentazione del libro “Il lorenese” con l’autore Giovanni Battista Nencini

In collaborazione con la Pro-loco di San Piero a Sieve

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Giovanni Battista Nencini Giovanni Battista Nencini © NN
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Giovanni Battista Nencini presenterà la sua opera letteraria Il lorenese venerdì 22 marzo 2024 alle ore 21 nell’Oratorio della Compagnia a San Piero a Sieve (Via Provinciale n° 17/a - San Piero a Sieve). Ingresso libero. Dopo i saluti dell’Amministrazione comunale di Scarperia e San Piero a cura dell’Assessore alla Cultura Marco Casati, ci sarà il saluto-introduttivo a cura del Presidente della Sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo Franco Megli e della Pro-loco di San Piero a Sieve. Introduzione del Direttore Artistico dei Venerdì d’eresia Ezio Alessio Gensini (Vice-Presidente dell’Associazione Culturale I colori delle stelle). Modera il giornalista Massimo Biagioni. Interventi a cura di Sandra Vigiani.

1780. Le riforme messe in atto dal Granduca Pietro Leopoldo stanno trasformando la Toscana. Firenze é in quel periodo un covo di spie e un luogo di misteri. Lungo la via postale che unisce la capitale del Granduca a Bologna, una serie di sparizioni mette in allarme la polizia granducale. L'avvocato lorenese Bartholomeus Storck viene incaricato di risolvere il caso. Lungo il suo viaggio l'avvocato troverà bizzarri personaggi ed insolite sorprese. Il mistero sarà risolto ma la verità trovata sarà più di una e l'avvocato la svelerà solo al suo ritorno.

Giovanni Battista Nencini (nato a Firenze nel 1960) è già autore del romanzo Sulla cresta dell’onda, un libro di amore e di ciclismo. Libro che commemora la grandiosa vittoria del padre Gastone Nencini al Tour de France 1960. E’ un appassionato di storia dello sport, argomento di cui scrive per riviste specializzate.

Alla seconda avventura editoriale è uscito con la neonata casa editrice mugellana Syel Edizioni, fondata da Elisa Barlazzi e Syra Scacchi, con il noir Il Lorenese, un giallo di ambientazione storica ambientato tra Firenze e i monti del Mugello. Un romanzo che parla dunque della nostra terra, ma anche dei profondi mutamenti che, insieme a Firenze e al resto della Toscana, essa affronta durante il XVIII secolo e soprattutto sotto il granducato di Pietro Leopoldo.

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