20 MAR 2025
OK!Firenze

Il piano del verde "segreto" di Firenze. Italia Nostra chiede di coinvolgere la città e renderlo pubblico

Sugli scudi l'associazione ambientalista e le forze d'opposizione. Perché la giunta lo approva ma lo secreta?

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piano del verde a Firenze piano del verde a Firenze © Ok!News24
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Non passa inosservata l'approvazione di giunta del piano del verde di Firenze. Così come non passa inosservato il fatto di non rendere pubblico il documento e Italia Nostra non ci sta.

"Dopo la conferenza stampa in cui la Sindaca e la Vice sindaca di Firenze hanno annunciato l’approvazione della Giunta del “Piano del verde e degli spazi aperti” del Comune di Firenze ben poco si può dire del contenuto di questo Piano per il semplice motivo che il testo del piano è ancora secretato e non è stato reso pubblico." affermano da Italia Nostra.

"Sulla base delle sue anticipazioni, come associazione ambientalista che da decenni ci occupiamo del verde urbano e del patrimonio dei beni culturali e paesaggistici dell’area metropolitana fiorentina, possiamo dare queste prime osservazioni:
– In perfetta linea con le Giunte precedenti e con lo stesso POC (non a caso il procedimento di redazione dei due strumenti è stato avviato assieme nel dicembre 2019) sembra caratterizzato da “bulimia”: si parla di una relazione di 250 pagine e di numerosi allegati.
Rispetto a quanto annunciato in conferenza stampa, però, mentre giudichiamo positivi l’aumento di risorse economiche al verde urbano nei bilanci comunali di questo e dei prossimi anni e la messa a dimora di 50.000 nuove alberi e arbusti, siamo altrettanto preoccupati di non avere nessuna indicazione di come si spenderanno queste risorse finanziarie e di come saranno messe a dimora e accudite le nuove piante annunciate.

Altro gravissimo limite di questo piano è la mancata partecipazione alla redazione del testo del Piano. Esso è stato affidato infatti ad un tavolo “green”, presentato come tavolo “tecnico”, senza la partecipazione di rappresentanti di associazioni ambientaliste o di comitati di cittadini che, in questi decenni, si sono occupati attivamente del verde urbano.
Una scelta grave e in contrasto con quanto indicato sia dalla legge regionale sulla partecipazione (46/2013) e da quanto chiaramente espresso dalla legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo del verde urbano”.
Per quanto sopra chiediamo alla Giunta e al Consiglio Comunale
– che il testo del “Piano del verde” approvato dalla Giunta sia immediatamente reso pubblico e consultabile nella pagina “amministrazione trasparente” del sito del Comune di Firenze e
– che prima dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale sia oggetto di un dibattito pubblico attivato nei Quartieri in concomitanza con l’espressione di parere di questi ultimi." concludono.

"Aiutiamo i Quartieri e i gruppi consiliari, rendiamo pubblico il testo della delibera e gli allegati prima del voto" afferma sulla stessa onda Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"Italia Nostra ha chiesto di rendere pubblica la delibera e gli allegati del Piano del Verde. Oggi la Commissione 6 ha organizzato la presentazione con la Vicesindaca e gli uffici competenti. Adesso il testo andrà nei Quartieri e dovrà essere discusso, con un'approvazione che potrebbe arrivare già nelle prossime settimane.
Crediamo che sia utile che la plurale e radicata sensibilità ambientale presente sul territorio possa arricchire la discussione e possa aiutare i diversi gruppi, favorendo la partecipazione dal basso.
Non mancheremo di dare il nostro contributo, ma è bene che possano trovare spazio anche percorsi più spontanei e civici.
Non ci è sembrato che oggi la Vicesindaca abbia escluso tale possibilità, ci auguriamo quindi che venga predisposto uno spazio ufficiale del Comune da cui poter scaricare i documenti". 


“Con la Commissione Ambiente, Mobilità e Vivibilità Urbana di questo pomeriggio è iniziato il percorso istituzionale di audizione, conoscenza e studio del nuovo Piano del Verde e degli Spazi Aperti. Come presidente della Commissione – spiega Giovanni Graziani di AVS-Ecoló glissando totalmente alla richiesta di partecipazione ringrazio la Vicesindaca Galgani, con delega all’ambiente, l’Ing. Nasti  e la Dott.ssa Cantini della Direzione Ambiente per la loro presentazione e tutti i componenti della commissione per la partecipazione e il confronto. Ma un ringraziamento e un plauso va anche a tutto il team di progetto e agli uffici per il lavoro importante e completo che è stato portato avanti.

Il Piano del Verde e degli Spazi Aperti non è uno strumento di cui le città devono obbligatoriamente dotarsi e Firenze, con un percorso iniziato da tempo, rappresenta uno dei pochi Comuni in Italia a portarlo in approvazione. Il Piano, con un approccio tecnico e un quadro conoscitivo di dettaglio, permetterà alla Città da ora in poi di continuare il percorso di miglioramento della copertura arborea, l’aumento della vegetazione urbana e di riduzione degli impatti legati al calore e alla qualità dell’aria con uno strumento di strategia, di programmazione e di indirizzo all’avanguardia.

Avere questo strumento di pianificazione, se ben introdotto nella macchina amministrativa, rappresenta anche un valore politico importante, andando a diffondere un nuovo approccio e una crescente cultura nel lavoro stesso della nostra amministrazione.

La discussione e l’approfondimento nelle prossime settimane – conclude il presidente della Commissione Ambiente, Mobilità e Vivibilità Urbana Giovanni Graziani – sarà portato anche nei quartieri e nuovamente in commissione prima del suo approdo in Consiglio Comunale per l’approvazione finale, presumibilmente a inizio marzo”. 

Non usa mezzi termini suall'argomento il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Mossuto
“La Lega conduce da tempo una battaglia ad alta voce per difendere seriamente l’ambiente e gli alberi di questa città. Siamo davanti ad un’Amministrazione comunale che senza paura abbatte piante anche secolari. Una maggioranza che al suo interno avrebbe anche i cosiddetti “verdi” ormai politicamente rossi… ma di imbarazzo! L’incoerenza di questa classe dirigente è palese”.
“Inutile annunciare di portare “più natura in città per abbassare le temperature quando si abbattono alberi senza alcun timore. Viale Giannotti, per citare l’ultimo caso, è uno “spettacolo” indecente! Vogliamo ricordare che come Lega abbiamo già sostenuto come sia fondamentale abbattere solo gli alberi a rischio crollo certificato. Controllando attentamente, visto che in molte situazioni gli alberi non presentano alcun sintomo sotto gli occhi. Perciò è importante sottoporre a controllo quelle alberature “fiorentine” che abbiano superato i 25 anni di vita, raggiungendo dimensioni importanti”. “È bene poi che l’analisi visuale sia attuata insieme all’indagine strumentale in modo da fornire dati più concreti su cui esprimere un giudizio il più oggettivo possibile anche dalla politica. Inoltre, ricordiamolo, diventa fondamentale poi saggiare lo stato di degradazione del legno all’interno. Notiamo troppa superficialità da parte dell’Amministrazione comunale. Viene data eccessiva priorità sempre alle esigenze-promesse del programma elettorale mettendo in secondo piano la natura”.
“La giunta di Palazzo Vecchio
- ricorda la stampa - ha approvato il Piano del Verde e degli Spazi Aperti. Firenze punterebbe così a diventare “green” per adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigarne gli effetti. Siamo sicuri di essere davanti soltanto all’ennesima operazione di propaganda del PD. Basta vedere lo stato di abbandono in cui versano i giardini pubblici odierni, ormai ricettacolo di balordi e spacciatori. Per adesso l’unica attenzione al verde l’hanno prevista per lo Scudo Verde e le multe a raffica che ricadranno sui cittadini che, ancora oggi, non sono a conoscenza delle novità dal prossimo 1 aprile”.

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