A Firenze come in tante altre città da tanti (troppi) anni si discute di barriere architettoniche. Un tema che dovrebbe essere superato e semplicemente non esistere proprio perché in ogni civiltà che si rispetti parlare e scrivere di ciò è frustrante. Purtroppo però in una città dove due anni fa Niccolò Bizzari, giovane ragazzo disabile è morto per strada dopo essere caduto a causa di una buca in piazza Brunelleschi (buca peraltro ancora ben in vista e transennata dalla Magistratura) e nonostante due giovani e attivi consiglieri di quartiere e comunale che molto stanno facendo, e parlo di Andrea Mucci e Michela Monaco, si devono registrare ancora scivoloni incommentabili da parte dell'amministrazione nell'eseguire semplici lavori di "rifacimento" di strade e marciapiedi.
Spesso abbiamo sorvolato semplicemente perché sono davvero troppe le segnalazioni ma questa volta le immagini che ci ha inviato in redazione una lettrice le pubblichiamo come simbolo. Nelle foto che pubblichiamo ecco il marciapiede nuovo appena rifatto (ma con barriera architettonica) di viale Volta angolo via della Piazzola. Come può una persona in carrozzina muoversi e attraversare l'incrocio?
La domanda è la stessa di tutte le volte che segnaliamo queste malefatte:come vengono eseguiti i lavori? Chi li controlla? Chi li verifica?
Domande semplici e banali che meritano risposte perché fra "fare, disfare e rifare" paga sempre pantalone!