
Venerdì sera alle 17 e poi ancora sabato sera intorno alle 20 a Vicchio ignoti hanno incendiato i bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti che i commercianti del centro del paese lasciano (per essere svuotati) nell'area del cantiere comunale (in zona Largo Don Corsinovi, accanto al Lago di Montelleri).
Ieri, secondo quanto si apprende, sono intervenuti anche i pompieri per spegnere un rogo che aveva assunto discrete proporzioni e che per un fortuito caso non ha prodotto ulteriori conseguenze.
Il sindaco, Filippo Carlà Campa, parla di atto gravissimo, da condannare con forza, e spiega di aver già presentato denuncia ai Carabinieri, che stanno svolgendo indagini.
Da parte sua la lista di opposizione Officina Vicchio 19 approfitta di quanto accaduto per rilanciare il dibattito (svoltosi anche in Consiglio Comunale) sulla collocazioni di questi bidoni e sul fatto che la nuova baracchina che dovrebbe ospitarli (poco distante, adiacente ai bagni pubblici) si ancora inutilizzata (clicca qui) a causa, pare, di incomprensioni con i commercianti relative alla gestione della stessa e alle responsabilità che ne conseguono in tempi di Covid e di emergenza sanitaria.
Di rimando il primo cittadino parla di 'solite strumentalizzazioni' di un episodio (quello dei roghi) che in sè rimarrebbe molto grave.