Un taglio della locandina © Massimiliano Miniati
Dopo una lunga gestazione vedrà la luce dei riflettori il nuovo spettacolo di INDACO che comunque in questi anni ha organizzato raduni, feste e mostre che hanno attirato chi già conosceva l’associazione creata da Tiziana Lorini che ha dimostrato che la disabilità non è per forza un limite ed anche molti che ancora non li conoscevano e che si sono fatti rapire dall’entusiasmo e dalla creatività di un gruppo veramente speciale. Per questo, contento del comunicato giunto dall’associazione ho deciso di pubblicarlo integralmente.
“Dopo oltre sei anni dall’ultima commedia, Indaco con grande emozione annuncia che andrà in scena al Teatro Giotto di Vicchio con il nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Oh che bel castello!”.
Un fatto storico a cui ci siamo ispirati; la resistenza nel 1529 del piccolo castello di Vicchio rimasto fedele alla Repubblica di Firenze.
Considerata la capienza del teatro che non può ospitare più di 150 spettatori e la necessità di garantire al primo spettacolo la visione alle famiglie degli attori, la prima rappresentazione fissata per il giorno 6 aprile è purtroppo già esaurita.
Per questo motivo replicheremo il giorno 4 maggio alle ore 16,30, sempre al Teatro Giotto di Vicchio. Per lo spettacolo del 4 maggio sono aperte le prenotazioni da effettuarsi tramite messaggio whatsApp al n. 3478846215, per un massimo di 3 biglietti a richiedente, fino ad esaurimento posti. Lo spettacolo è come sempre ad offerta libera.
Il ricavato dello spettacolo del 6 aprile sarà donato all’Istituto Comprensivo di Vicchio, per il fondo “viaggi d’istruzione”.
Stiamo programmando altre repliche per il prossimo autunno, le cui date saranno comunicate con congruo anticipo. In attesa di condividere con Voi la nostra gioia vi abbracciamo.
Indaco Teatro con l’Altro APS “
Quindi, tenetevi bene a mente le date e non perdetevi questo nuovo spettacolo che arriva al pubblico sulla scia dei successi ottenuti con quel “Meravigliosamente non ho smesso di sognare” che ha divertito e commosso tutti.
Massimiliano Miniati
