Oggi, il comune di Vicchio, insieme agli altri comuni del Mugello, celebra solennemente l'ottantesimo anniversario della Liberazione.La notizia, comunicata tramite un post su Facebook dal sindaco di Vicchio, Francesco Tagliaferri, riguarda due mozioni simboliche in occasione della liberazione.
Durante un Consiglio Comunale aperto, sono state presentate le seguenti mozioni: la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, concessa durante il regime fascista, e il conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria di Giacomo Matteotti. Questo evento riflette l'impegno del comune nei valori di libertà, democrazia e giustizia.
In occasione di questa ricorrenza, il Consiglio Comunale si riunisce in forma aperta presso il Teatro Cinema Giotto alle ore 16:30, un evento a cui è stata invitata tutta la cittadinanza. Oltre alla partecipazione dell'ANPI Vicchio, con un intervento del presidente Daniele Bianchini, sono previsti contributi di Bruno Confortini, Adriano Gasparrini e Giada Kogovsek, collaboratrice dell'Istituto Storico Toscano della Resistenza. Questi relatori ripercorreranno la storia e l’evoluzione dell’antifascismo nel territorio e in tutta Italia.
Durante l’incontro, il Consiglio Comunale discuterà due mozioni di grande valore simbolico. La prima riguarda la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita dal Comune di Vicchio nel 1924 su disposizione del regime fascista. Questo atto, sollecitato dall'ANPI Mugello e condiviso con i comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo e Dicomano, rappresenta un passaggio significativo per la comunità.
La seconda mozione, proposta dal gruppo Obiettivo Comune e sostenuta da Vicchio Vive, assegnerà la cittadinanza onoraria alla memoria di Giacomo Matteotti, definito “martire della democrazia” dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A rendere ancora più significativa l'iniziativa sarà la presenza di Cinzia Mantovani, assessora della città natale di Matteotti, Fratta Polesine, e della direttrice della casa museo Giacomo Matteotti, Lodovica Mutterle.
Il sindaco Francesco Tagliaferri ha sottolineato come l’unità del Consiglio Comunale su questi temi rappresenti la piena adesione ai valori fondamentali della libertà, uguaglianza, solidarietà e giustizia, principi sanciti dalla Costituzione e dallo Statuto comunale.
"Scriviamo oggi, tutti insieme, una pagina significativa della nostra comunità," ha concluso il sindaco Tagliaferri.