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Il nuovo video di Sgarbi contro l'eolico in Mugello: 'Studiate! Il paesaggio va conservato'

E afferma: "L'Italia è Dante, l'Italia è Petrarca....". Sgarbi: Immaginate L'Infinito di Leopardi con il paesaggio interrotto dalle pale eoliche

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Vittorio Sgarbi Vittorio Sgarbi © FB
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Vittorio Sgarbi è nuovamente tornato in video per replicare a un gruppo di cittadini, membri di svariate associazioni (tra queste, solo per citarne alcune, rappresentanti di Arci, Legambiente, Fridays For Future e altri) che avevano preso le difese del progetto e dell’assessore regionale Monia Monni, firmandosi ‘Cittadini per l’Italia Rinnovabile’. “Quelli - ha detto Sgarbi - abituati ad usare parole come ‘sviluppo sostenibile’ o ‘economia circolare’ .Sgarbi ha contrapposto a questi concetti il valore del paesaggio. Paesaggio che, sostiene, non puoi immaginare interrotto dalle pale eoliche. Quando uno legge l’Infinito di Leopardi, afferma, non lo può immaginare così. Paesaggio come valore dello spirito, della memoria

Ha più volte richiamato in maniera veemente: 'Studiate! Nulla è più prezioso dell'integrità di un luogo!". Come si fa, ha affermato Sgarbi, con un quadro antico o con gli affreschi di Giotto il paesaggio va conservato! Ha ricordato poi che il progetto è stato bocciato dalla Soprintendenza, la quale, ha detto : "Serve solo quando vi interessa; ma quando dice una cosa che non vi piace diventa un nemico”.

Ecco il nuovo intervento di Sgarbi: 

Qui sotto invece l'appello in difesa di Monia Monni, che ha portato Sgarbi a pubblicare il nuovo video:

SOLIDARIETA' AD ASSESSORE MONNI OFFESA DA SGARBI DAI CITTADINI PER L'ITALIA RINNOVABILE

Come Cittadini per l'Italia Rinnovabile esprimiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà a Monia Monni , assessora all’ambiente della Regione Toscana, per l’aggressione di inaudita violenza verbale che ha subìto da parte di Vittorio Sgarbi.

Quale la terribile colpa dell’assessora secondo Sgarbi?

Una sola: aver sostenuto e approvato un progetto eolico sul crinale mugellano, seguendo in modo estremamente rigoroso la procedura prevista dalla normativa sugli impianti di rinnovabili prevista dalla Regione Toscana, fra le più rigide d’Italia.

Chi di noi sta in Toscana, e non solo, quel progetto lo conosce bene! Parco eolico di Monte Giogo di Villore: 7 aerogeneratori da 4,2 MW l’uno, per una potenza complessiva di 29.6 MW.

A cosa servono quelle pale eoliche?

A produrre 80 GWh di energia elettrica all’anno, ad evitare l’emissione di 40000 tonnellate di CO2 all’anno, a fornire l’energia elettrica a 100000 persone.

Questi 80 GWh ci servono come l’aria, per portare avanti quella transizione energetica senza la quale il futuro nostro e delle future generazioni sarà in grave pericolo.

Ci servono per arrivare all’autosufficienza energetica, che non dipendere più dal gas di Putin e dal petrolio saudita, ci servono per tutelare davvero il paesaggio dai terribili danni che subirà a causa della crisi climatica.

Bene fa Sgarbi, a ricordare che la salvaguardia dell’ambiente e l’interesse delle future generazioni sono stati inseriti in Costituzione.

E cosa dobbiamo fare oggi per salvaguardare l’ambiente e i diritti delle future generazioni?

Lo dicono tutti gli scienziati, lo dice l’ONU, lo dice l’Unione Europea: fare la transizione energetica alle energie rinnovabili.

Quel paesaggio che Sgarbi dice di voler tutelare, nella sua visione retriva che ci riporta ai quadri naturali della legge Bottai del ’39, non sarà comunque più lo stesso: se non faremo la transizione, gli ecosistemi che rendono splendido il Mugello, e che comunque non verrebbero intaccati dal progetto eolico di Monte Giogo di Villore, non saranno invece preservati in un mondo a +3°C.

Il progetto ha seguito un iter autorizzativo rigorosissimo, cominciato nel 2019 e terminato solo adesso, iter che è consistito in un’inchiesta pubblica di otto sedute, per un totale di 40 ore, a cui hanno partecipato centinaia di persone, e la cui relazione finale è confluita nella Valutazione di Impatto Ambientale.

La procedura di VIA ha coinvolto in Conferenza dei Servizi ben 56 enti.

Ci sono state complessivamente 8 sedute della Conferenza dei Servizi, e alla fine solo 2 enti hanno espresso parere negativo.

Grazie all’Assessora Monni e alla Regione Toscana per aver sostenuto e voluto il progetto del parco eolico di Villore, che ci auguriamo sia solo uno dei primi fra i molti parchi eolici e fotovoltaici nel nostro territorio, così necessari per contrastare il riscaldamento globale e migliorare l’ambiente che ci circonda.

Siamo pronti a sostenere un'azione decisa della Regione Toscana per la conversione rinnovabile, che non può certo fermarsi a questo solo progetto: molti sono i ritardi da colmare e vorremmo che questa incresciosa vicenda fosse invece l'occasione per iniziare una proficua collaborazione tra il Governo Toscano e il mondo ecologista che la conversione rinnovabile la vuole, per davvero.

Speriamo di poterci confrontare presto in materia per fare della Toscana un laboratorio per costruire una nuova cultura del paesaggio, che accolga le energie rinnovabili, così indispensabili per il tutelare il nostro futuro.

Luca Alfinito Ecolobby, operatore rinnovabili

Marco Andrei Arci Firenze, responsabile ambiente

Alberto Bencistà Presidente Toscana-Bio

Duccio Braccaloni Ecofuturo

Agnese Casadei Fridays for Future

Lorenzo Cecchi Legambiente Firenze

Francesco Ferrante Vice-Presidente Kyoto club

Sergio Ferraris giornalista, direttore QualEnergia

Giovanni Ludovico Montagnani Ci sarà un bel clima, Fridays for future

Giovanni Mori Fridays for Future

Andrea Parrini Operatore Rinnovabili

Gaia Pedrolli Ecolobby, insegnante

Fabio Roggiolani Ecofuturo

Mauro Romanelli Ecolobby

Luca Sardo Fridays for future

Dario Tamburrano già eurodeputato

Edoardo Zanchini Legambiente, vice presidente nazionale

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Commenti 2
  • Ago60

    Un bravo a Sgarbi, un NON mugellano che difende il nostro territorio, dopo l'alta velocità ora le pale , a quando il prossimo scempio??

    rispondi a Ago60
    gio 17 febbraio 2022 10:12
  • Roberta Poggiali

    Chi ha visitato l'Appennino in questione non può che essere contrario a questo progetto contraddittorio.Abbattere il bosco per un impianto industriale. Non è stato evidenziato fra l'altro che il Mugello è ZONA SISMICA,e quel tratto di Appennino è tutt'ora incontaminato per flora ,fauna e paesaggio,cornice dei luoghi che hanno dato i natali a personaggi illustri come Giotto ,Beato Angelico e ospitato il Cellini ed in tempi più recenti Don Lorenzo Milani,che attraggono un notevole flusso turistico.

    rispondi a Roberta Poggiali
    mer 16 febbraio 2022 07:14