Vicchio - piazza © Comune di Vicchio
A Vicchio ha preso avvio il programma delle festività natalizie, con l’installazione di addobbi e luminarie nel centro storico e con l’allestimento dell’Albero di Natale in piazza Giotto. Quest’anno l’Amministrazione comunale ha introdotto una scelta simbolica particolarmente significativa: al posto del tradizionale puntale, sulla sommità dell’albero è stata collocata la bandiera della Palestina. Il gesto intende esprimere vicinanza e solidarietà verso la popolazione palestinese, richiamando l’attenzione sulla difficile condizione che caratterizza i territori coinvolti dal conflitto.
Il sindaco di Vicchio, Francesco Tagliaferri, è attivamente impegnato nella Rete degli Enti Locali per i Diritti del Popolo Palestinese. Di recente ha partecipato, insieme ad altri amministratori e a rappresentanti di Arci e Anpi, a una missione istituzionale in Cisgiordania. La delegazione ha incontrato autorità locali di Betlemme, Hebron, Ramallah e Gerusalemme, oltre a associazioni e organizzazioni non governative, constatando direttamente le criticità che interessano la popolazione palestinese nei territori sottoposti all’occupazione israeliana.
Secondo il sindaco, la bandiera posta sull’albero assume il valore di un richiamo costante alle sofferenze che colpiscono quella parte del mondo. Il gesto, collocato in un momento tradizionalmente dedicato alla festa e alla condivisione, vuole invitare alla consapevolezza del divario tra chi può celebrare in condizioni di serenità e chi vive quotidianamente situazioni di violenza e privazioni. L’Amministrazione ritiene che tale simbolo debba anche ricordare i numerosi conflitti ancora in corso a livello globale, sollecitando una presenza civica non indifferente di fronte alle crisi umanitarie.
Il Comune di Vicchio ha inoltre conferito la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, con un atto approvato dal Consiglio comunale.



Paolo Superbi
Siete da apprezzare per lo impegno per la pace, mettete quindi tutte le bandiere dei territori occupati dai prepotenti! Vedrete che saranno molte!!!! Pensate anche, e soprattutto, ai problemi del territorio e lasciate la politica estera a Tajani. Un pensiero per le vittime del 7 ottobre in Istaele non farebbe male, che dite?