Si terrà sabato 3 marzo alle ore 21,30, presso il Teatro Giotto di Vicchio, lo spettacolo " Lampedusa fine corsa ", liberamente ispirato al romanzo “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella. La performance racconta il dramma di una ragazza somala Samia nata con la passione della corsa, che difficilmente riuscì a coltivare nel suo Paese consumato dalla guerra civile e molto restrittivo nei confronti dei diritti delle donne. Nonostante le difficoltà, la sua tenacia la portò a gareggiare alle Olimpiadi di Pechino del 2008. In quanto simbolo di liberazione delle donne musulmane, Samia fu vittima di persecuzioni nel suo stesso Paese. Quando le venne impedito di espatriare, decise di effettuare “il viaggio dei migranti” e chiedere asilo in Europa. Morì naufraga in un barcone al largo di Lampedusa nel 2012. È uno spettacolo di teatrodanza, dove recitazione, danza, video e musica si fondono in un unico linguaggio creando un’atmosfera di forte impatto emotivo. Gli attori-danzatori sono 18, di cui alcuni richiedenti-asilo provenienti da paesi africani e asiatici. Quella che verrà rappresentata al Teatro Giotto di Vicchio è la storia dei migranti, del loro coraggio e della forza di una donna che vuole vincere non solo una corsa ma soprattutto la paura "Non devi mai dire che hai paura piccola Samia. Mai. Altrimenti le cose di cui hai paura si credono grandi e pensano di poterti vincere." Da non perdere. Ingresso a offerta libera