Il comitato Vitabilità ha fornito una risposta vigorosa alle recenti dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Nardella. Nel corso di un'intervista concessa a diverse testate giornalistiche, il Sindaco ha espresso la sua disponibilità a un radicale cambio di destinazione d'uso, eliminando l'hotel e il supermercato, al fine di promuovere funzioni più utili al quartiere. A seguire le dichiarazioni del comitato viabilità:
Apprendiamo da un intervista data ai giornali che il sindaco Nardella “è disponibile ad un cambio di destinazione d’uso eliminando l’hotel ed il supermercato e mettendo in moto funzioni utili al quartiere…”
“Presto incontrerò i cittadini, ho ascoltato le loro proposte ed adesso cambieremo la destinazione all’interno del piano operativo comunale”
Se queste dichiarazione del sindaco non verranno smentite a breve dai fatti o da contro dichiarazioni come altre volte è successo in passato, non possiamo che rallegrarci di questa illuminazione sulla via di Damasco del sindaco.
Più che l’ascolto dei cittadini pensiamo poté la mancanza di quattrini ... ma l’importante è il risultato finale e cioè il bene di Campo di Marte e di chi ci vive stabilmente e ci è nato.
Gioiremo alla prossima giravolta del presidente Michele Pierguidi, che nuovamente dovrà cambiare repentinamente direzione delle sue dichiarazioni, cazzando la randa come un esperto velista.
Auspichiamo che il sindaco ci convochi per davvero e non come dichiarò pubblicamente il direttore generale del Comune Giacomo Parenti mesi fa, dal quale stiamo ancora aspettando la telefonata.
Campo di Marte deve restare un parco a servizio del Quartiere, migliorandolo e pensandolo magari con altre attività attinenti ad un parco vero e proprio, tipo Central Park, dove rispetto e valorizzazione dell’ambiente e sicurezza dei cittadini vanno di pari passo e sono garantiti.
Le stesse logiche che per noi devono guidare la realizzazione della tranvia che deve salvaguardare i nostri alberi, il nostro verde pubblico ed allo stesso tempo rendere il parco più fruibile anche da chi verrà da fuori quartiere.