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Viola Park il sogno divenuto realtà. Ma chi si ricorda quando la Valdisieve ed il Valdarno erano al centro del sogno? Un salto nel passato...

Quattro anni di attesa ma un sogno da almeno quaranta anni. Ricostruiamo insieme quando fra le idee c'erano anche la Valdisieve e il Valdarno fiorentino

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Viola Park Viola Park © AcF Fiorentina
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Grande giorno ieri - 11 ottobre - a Bagno a Ripoli con l'attesa inaugurazione del "Rocco B Commisso Viola Park". Un'attesa lunga ben quattro anni ma sognato da almeno quaranta anni. Ieri il primo centro sportivo della AC Fiorentina è divenuto realtà, alla presenza delle più alte cariche dello sport e del calcio italiano e internazionale.

Perché quaranta anni? A raccontarlo ci hanno pensato i colleghi del quotidiano online calcistico Firenzeviola che in un articolo hanno ricostruito il sogno del centro sportivo dalla fine degli Anni '70 ad oggi, con una storia che riguarda anche proprio la Valdisieve. 

Negli anni 80 la Famiglia Patron della Fiorentina dei Pontello iniziò a pensare ad un centro sportivo per la squadra che però riuscì a concretizzarsi. Al centro di questa idea c'era proprio una piccola frazione del Comune di Pontassieve: Santa Brigida. L'amministrazione comunale dell'epoca non diede le autorizzazioni necessarie a partire ed il sogno sfumò. Il progetto prevedeva la realizzazione di un campo sportivo con circa sette campi di allenamento. 

La storia di questo lungo sogno ha visto coinvolto, in un certo momento, anche il Comune di Figline e Incisa Valdarno quando i Della Valle nel 2003 acquistarono, con un investimento di circa dieci milioni, i terreni della fattoria de L'Entrata nel comune di Incisa Valdarno. Anche in questo caso però tutto si trasformò in un nulla di fatto.

Oggi, però, i fiorentini possono gioire di un importante traguardo. 

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