
Il Teatro Excelsior di Reggello si appresta a concludere la stagione teatrale 2024/2025 con un doppio appuntamento dedicato alla violenza di genere, un tema di forte impatto sociale e di drammatica attualità.
Lunedì 14 aprile 2025, alle ore 18:30, si terrà un incontro con il pubblico a cura di Metropopolare, un'occasione di dialogo e confronto sulla tematica. A seguire, sarà offerto un aperitivo ai partecipanti. L'ingresso è libero, con prenotazione obbligatoria entro venerdì 11 aprile.
Alle ore 21:15, il palcoscenico dell'Excelsior ospiterà lo spettacolo "Wonder Woman", una produzione TPE – Teatro Piemonte Europa e Stabilemobile, diretta da Antonio Latella e scritta in collaborazione con Federico Bellini. Quattro giovani e talentuose attrici, Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Renzi, Chiara Ferrara e Beatrice Verzotti, daranno voce alla vicenda di una giovane donna peruviana vittima di stupro di gruppo, un caso che ha scosso l'opinione pubblica per l'assoluzione in primo grado degli aggressori, giustificata con motivazioni legate all'aspetto fisico della vittima.
Lo spettacolo, acclamato dalla critica e dal pubblico nei principali teatri italiani, è un intenso flusso di parole e corpi che narrano la brutalità della vicenda, ma anche la forza di chi non si arrende. Le attrici, attraverso un coro di voci che si intrecciano tra sarcasmo, dolore e denuncia, restituiscono una verità scomoda e necessaria, senza filtri e con una messinscena rigorosa e incisiva.
"Wonder Woman" è un atto di resistenza contro ogni forma di violenza sulle donne, un invito alla riflessione e alla consapevolezza. L'assessora alla Cultura del Comune di Reggello, Adele Bartolini, sottolinea l'importanza di spettacoli come questo per sensibilizzare sul tema della violenza di genere e per stimolare il dibattito. La direttrice artistica del Teatro Excelsior, Simona Gonnelli, definisce "Wonder Woman" uno spettacolo necessario, un'occasione per prendere parte a un movimento culturale che combatte la violenza e promuove il rispetto e la verità.