In occasione della Giornata internazionale contro la violenza contro le donne questa sera appuntamento ad ingresso gratuito al Corsini di Barberino con 'RAPTUS dal Mito greco al femminicidio. Appuntamento imperdibile quello di sabato 24 novembre ore 21 al Corsini organizzato da Catalyst in collaborazione con il Comune di Barberino,la biblioteca e l’Associazione sul filo del tempo in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne Cada die Teatro in RAPTUS Dal Mito greco al femminicidio di e con Rossella Dassu | regia Alessandro Lay. Uno spettacolo che rifacendosi ai Miti antichi, Euridice e Clitemnestra, ci invita a un’osservazione critica dei sistemi linguistici, sociali e culturali attraverso cui la nostra società si esprime: non si può parlare di raptus o di malattia mentale per spiegare abusi, aggressioni e gesti efferati. In Italia, un giorno su tre, una donna viene uccisa. Raptus nasce come un’indagine sull’amore e dal desiderio di essere parte attiva, attraverso pratiche educative e culturali, di fronte ad un’emergenza che sentiamo in prima persona. Raptus: è un percorso a ritroso che ci permettesse di fare luce sulle origini storiche e culturali dell’attitudine alla violenza da parte del soggetto maschile su quello femminile, consapevoli del fatto che se si vuole avere una comprensione delle nevralgie del presente, bisogna ripartire dagli archetipi su cui la società ha strutturato i suoi valori. E così siamo tornati indietro fino al mito greco, ricco patrimonio da cui trae origine l’immaginario occidentale. Accanto alle gesta di valorosi eroi, il mito ci racconta di giovani fanciulle in fuga da uno stupratore, spesso un dio, donne subalterne a uominivalorosi, talvolta da questi sedotte e abbandonate, figlie, madri e sorelle pronte asacrificare la loro stessa vita. Le poche figure femminili che si oppongono alle regole della polis, in un tentativo di autoaffermazione e di tutela della dignità, vengono da questa condannate per l’insolenza di aver assunto comportamenti “maschili”.