WhatsApp sorprende tutti - okmugello.it © N. c.
Il nuovo aggiornamento trasforma WhatsApp in una vera piattaforma per riunioni e lezioni online: ora si possono connettere fino a 32 partecipanti con un solo tocco.
La piattaforma di messaggistica più popolare al mondo compie un passo decisivo e si avvicina sempre più al mondo del lavoro. Quello che fino a pochi anni fa era un semplice servizio per inviare messaggi, foto e audio, oggi è diventato uno strumento completo di comunicazione digitale. L’ultimo aggiornamento porta una rivoluzione nelle videochiamate, rendendole più fluide, accessibili e professionali. Una mossa che conferma l’ambizione di Meta: trasformare WhatsApp in un canale capace di competere con giganti come Zoom, Google Meet e Microsoft Teams.
Le nuove videochiamate di gruppo: WhatsApp come una sala riunioni virtuale
La vera novità riguarda le videochiamate di gruppo, ora completamente rinnovate. Se in passato il limite massimo era di appena quattro partecipanti, oggi è possibile parlare e vedersi fino a 32 persone contemporaneamente. Una soglia che porta WhatsApp a livello delle piattaforme più avanzate nel campo della comunicazione online.
Non serve installare applicazioni aggiuntive né avere competenze tecniche: basta aprire l’app, entrare in un gruppo e toccare l’icona della videocamera in alto. Se il gruppo conta meno di 32 membri, si potrà selezionare “Chiama gruppo” e attendere che gli altri rispondano. Il sistema gestisce automaticamente l’audio e la connessione, mantenendo la qualità del video stabile anche con più utenti collegati.

Chi preferisce usare il computer può avviare la videochiamata direttamente dalla versione desktop. Su Windows o Mac, è sufficiente aprire la chat di gruppo e cliccare sull’icona della videocamera per connettersi. Tutto resta sincronizzato con lo smartphone, permettendo di passare da un dispositivo all’altro senza interruzioni.
Un aspetto particolarmente utile è la possibilità di aggiungere nuovi partecipanti in corso d’opera, senza riavviare la chiamata. Se un collega si collega in ritardo o un amico dimentica l’orario, basta toccare l’icona con l’omino e il simbolo “+” per inserirlo nella conversazione. Un dettaglio semplice ma rivoluzionario, che rende la piattaforma più flessibile e adatta anche a chi organizza riunioni di lavoro o lezioni a distanza.
L’obiettivo di Meta: un WhatsApp per lavoro, scuola e tempo libero
Il progetto di Meta è chiaro: fare di WhatsApp uno strumento universale di comunicazione, capace di unire la praticità dei messaggi alla potenza delle videoconferenze. La sfida è ambiziosa ma concreta: offrire un’alternativa più immediata a Zoom e Meet, con un’interfaccia familiare e gratuita. Le videochiamate di gruppo diventano così un ponte tra il mondo personale e quello professionale. Oggi studenti, freelance, insegnanti e piccole aziende possono gestire riunioni online, corsi, colloqui o brainstorming senza uscire dall’app che già utilizzano ogni giorno. Tutto ciò che serve è una connessione stabile e l’ultima versione di WhatsApp installata.
Il bello è che, nonostante le nuove funzioni, l’app mantiene la sua semplicità originaria. Niente link complicati o codici da condividere: ogni chiamata avviene all’interno delle chat, con un solo tocco. E grazie ai miglioramenti nella stabilità delle connessioni e nella qualità audio e video, anche le conversazioni di gruppo risultano più chiare e naturali.
Il segreto di questo aggiornamento è proprio la sua accessibilità universale. Non serve alcuna configurazione, e tutto resta protetto dalla crittografia end-to-end, che continua a garantire la sicurezza delle comunicazioni. Meta punta così a unire sicurezza, semplicità e collaborazione, tre elementi che definiscono l’evoluzione di WhatsApp negli ultimi anni. In molti già parlano di una vera trasformazione: da app per messaggi a piattaforma di comunicazione completa. Con questa nuova funzione, WhatsApp non si limita più a connettere persone, ma costruisce spazi virtuali dove lavorare, studiare e restare in contatto diventa naturale come scrivere un messaggio.


