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'Yes we can!' Passa a Borgo la delibera per l'acqua priva di rilevanza economica

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'Yes we can!' Passa a Borgo la delibera per l'acqua priva di rilevanza economica 'Yes we can!' Passa a Borgo la delibera per l'acqua priva di rilevanza economica © n.c.
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E’ stata votata dal Consiglio Comunale di Borgo, ieri sera intorno alle 21, la delibera che prevede la modifica dello statuto comunale a Borgo S.Lorenzo e definisce l'acqua come servizio privo di rilevanza economica e la richiesta d’installare un fontanello d’acqua nel comune. E il pubblico presente, in rappresentanza dei 699 cittadini che hanno firmato la petizione, sembrava voler dire: 'Yes we can!'

La delibera è passata con 8 voti favorevoli, 2 contrari e 9 astenuti. "Si tratta - spiega una nota redatta 'a caldo' dal comitato acqua Mugello Valdisieve - di una vittoria dei cittadini, dei 669 borghigiani che hanno firmato la petizione a favore della richiesta d’iniziativa di  delibera popolare, del comitato, dei consiglieri e di tutte le persone che si sono impegnate perché questa iniziativa avesse successo".

Il sindaco Bettarini e gli altri consiglieri del gruppo di maggioranza si sono astenuti dal voto, i consiglieri del PDL hanno votato contro, Libero Mugello, Per Borgo, Rifondazione Comunista, socialisti e lista vendoliana hanno votato a favore.

Alcuni consiglieri di area Pd hanno sostenuto di essere a favore della causa ma al tempo stesso di nutrire qualche dubbio per il fatto di dover votare a partire da un principio fine a se stesso; senza valutare il fattore tecnico ed economico che sostenesse la fattibilita’ dell’idea e che quindi avrebbe richiesto un approfondimento in sede di commissioni.

Davanti ad ogni consigliere era presente una caraffa col logo di Publiacqua, in mezzo al pubblico spiccava la presenza di Luciano Baggiani, presidente di Anea (Associazione Nazionale Autorità e Enti di Ambito) ma anche Presidente dell'Assemblea dei Soci in Consiag

Le 669 firme erano state raccolte durante la campagna referendaria “L’Acqua non si vende” dal comitato Acqua Mugello Valdisieve, la proposta di delibera è stata presentata ieri su idea della lista civica Libero Mugello.

Inoltre sono intervenuti numerosi cittadini di Borgo in consiglio a sostegno dell’iniziativa; mentre un rappresentante del comitato, Amos Fabbri, ha illustrato la proposta ai consiglieri.

Nelle foto: la caraffa di Publiacqua nel Consiglio Comunale di ieri (in alto), il Consiglio riunito per l'approvazione (al centro) e l'intervento di Amos Fabbri (qui sopra). Foto Nicola Di Renzone - OK!Mugello

Ecco di seguito il testo della delibera:

Proposta concernente il diritto all’acqua e definizione del SII come privo di rilevanza economica
Proposta di delibera d’iniziativa popolare
(Ai sensi dell’articolo  64 dello Statuto  del Comune di Borgo San Lorenzo)


PREMESSO CHE
La gestione del servizio idrico integrato in Italia è attualmente normata dall'Art. 23bis della Lg. 133/2008 che prevedeva, in via ordinaria, il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a imprenditori o società mediante il ricorso a gara, facendo largo forzatamente all’ingresso di privati;
Che il  recente Art. 15 del D.L. 135/2009, modificando l’art 23bis, muove passi ancor più decisi verso la privatizzazione dei servizi idrici e degli altri servizi pubblici, prevedendo:
- l’affidamento della gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40%;
- la cessazione degli affidamenti “in house” a società totalmente pubbliche, controllate dai comuni (in essere alla data del 22 agosto 2008) alla data del 31 dicembre 2011.

RITENUTO CHE
a) L’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi.
b) L’acqua costituisce, pertanto, un bene comune dell’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico, quindi indisponibile, che appartiene a tutti.
c) Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile : l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.

IL CONSIGLIO COMUNALE DISPONE
di  riconoscere anche nel proprio Statuto il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e dichiarare il servizio idrico integrato quale servizio pubblico essenziale, di interesse generale e privo di rilevanza economica, quindi non assoggettabile a meccanismi di mercato per il conseguimento di profitti

di convocare entro e non oltre 10 giorni dalla data odierna la 1^ Commissione consiliare con lo specifico compito di integrare/modificare lo Statuto secondo le indicazioni sopra specificate e di assegnare  alla stessa il termine di gg. 30 per la conclusione dei lavori da sottoporsi all’approvazione del successivo Consiglio Comunale;

IL CONSIGLIO COMUNALE  DA MANDATO AL SINDACO
-   affinché intraprenda tutte le azioni opportune al fine di contrastare i provvedimenti previsti dall’Art. 23bis Lg. 133/2008, come modificato dall’Art. 15 D.L. 135/2009, che condurranno alla messa a gara della gestione del servizio idrico integrato ed alla consegna dell’acqua ai privati entro il 2011.
-  attivi nel 2010 un fontanello nel capoluogo  e altri successivamente nelle frazioni per l’erogazione di “acqua di qualità” – naturale e gassata - come già avviene ad esempio a  Pistoia, per  contrastare il crescente uso delle acque minerali e promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto da bere,  contribuendo così anche alla riduzione dei rifiuti con un minor acquisto di acqua in bottiglie di plastica a perdere,  a cominciare dagli uffici, dalle strutture pubbliche e dalle mense scolastiche.

 

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