Ciao a tutti camminatori/trici della Valdisieve e non. Benvenuti al primo vero appuntamento con questa nuova ed incredibile rubrica. Partiamo subito con il botto!
Il primo percorso che ho deciso di consigliarvi si trova all’interno del Comune di Pontassieve, sopra Santa Brigida, ed è una piccola parte del Sentiero delle Burraie. L’ho chiamato "Anello basso di Santa Brigida", un itinerario semplice ed adatto anche ai bambini. Ha una lunghezza di circa 5 km ed una durata di circa 2 ore. Ma facciamo un passo alla volta.
Cosa sono le burraie?
Le burraie sono delle piccole costruzioni in muratura che sono state utilizzate fino alla prima metà del 1900 per la produzione del burro. Nel bosco sopra Santa Brigida se ne trovano circa una decina, alcune visibili, altre non più, alcune messe bene, altre messe peggio.
Galleria fotografica
Questo primo percorso vi porterà alla scoperta di una di queste e nei prossimi appuntamenti ne vedrete altre. Quindi, bando alle ciance, cominciamo la nostra avventura!
Il percorso da effettuare passo per passo
Attivati a Santa Brigida parcheggiamo la macchina in Piazza Cavour. All’imbocco del parcheggio troviamo i vecchi “viai” dove possiamo riempire le nostre borracce. Da qui continuiamo verso il centro del paese per poi svoltare a sinistra sulla prima strada in salita che troviamo, via del Cimitero.
Una curiosità: la prima salma è stata tumulata nel cimitero l’11 dicembre 1877!
Procediamo in salita fino a che le frecce dei sentieri non ci indicheranno l’ingresso al bosco.
Ci troveremo quindi su una strada bianca che ci porterà prima alla Guardia, una grande colonica sulla destra del percorso, e successivamente alla Sorgente la Guardia, un altro luogo dove poter riempire le nostre borracce se ce ne fossimo scordati in precedenza. Questa Sorgente è stata spesso scambiata per una Burraia, ma non lo è; doveva comunque servire come luogo di sosta e riposo per i tanti che in passato lavoravano nel bosco.
Continuiamo lungo il sentiero ed all’incrocio per Violana rimaniamo sulla sinistra.
Arriviamo quindi ad un trivio, detto “Le Sciabbie”, con un tavolo e panchine per riprendere fiato. Da qui prendiamo il sentiero 3A, ossia il sentiero sulla destra, l’unico non in salita.
Poco dopo, sulla destra, incontriamo l'indicazione per la "Burraia Pesciulle". Questa non era più in uso già prima della Seconda Guerra Mondiale e purtroppo ne rimane solo la forma; mancano infatti sia la facciata che le vasche interne.
Dopo qualche foto di rito continuiamo dritto fino ad arrivare alla casa abbandonata di Pesciulle, in cui si consiglia di non entrare. Questa è stata parzialmente ristrutturata per creare un agriturismo, progetto però non portato a conclusione.
Da qui scendiamo sulla destra con il sentiero 3 e poco dopo incontriamo una bellissima Cerrosughera, a cui piacciono molto gli abbracci. La "Cerrosughera" è un ibrido tra Cerro e Sughera ed è un albero raro in Italia; le prime segnalazioni della sua presenza ci sono state solo all'inizio dell'800!
Continuiamo a scendere e, passato il Fosso del Risaio (nei periodi di pioggia va fatto un semplice guado), arriviamo a Violana dove, purtroppo in proprietà privata, si trova un’altra Burraia. Questa è una delle più grandi, con due stanze. È comunque presente una bella cascata dove farsi un po’ di foto o mettere i piedi a mollo.
Da qui con il sentiero 6 si riscende in paese, in via di Monterotondo. Alla Chiesa di Doccio svoltiamo a destra e ritorniamo alla macchina percorrendo via Piana.
Non mi resta che augurarvi una buona futura escursione, essendo la Toscana ancora zona rossa fino al 20 aprile!
Alcune informazioni tecniche:
- qui trovate la cartina completa del Sentiero delle Burraie
- qui trovate un libretto in formato pdf per approfondire la tematica delle Burraie
- qui trovate la mia pagina Wikiloc ed il percorso dell'Anello Basso di Santa Brigida (se non avete questa app scaricatela perchè è gratuita e molto utile per conoscere nuovi percorsi)
Per ogni altra vostra domanda mi trovate su Insagram e su Facebook!
Articolo a cura di :