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50 anni di attività. L'emporio Bonechi resiste nella crisi del piccolo commercio

In questo contesto, assume un valore speciale la semplice ma significativa cerimonia tenutasi alcuni giorni fa in via Mazzini a Borgo...

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Il negozio commerciale di Gianfranco e Carlo Bonechi.  
Il negozio commerciale di Gianfranco e Carlo Bonechi. © Foto e archivio A. Giovannini
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In un periodo molto difficile per il piccolo commercio, il negozio, la bottega, che per tanti anni ha caratterizzato la vendita al dettaglio in città e paesi, si trova in questo terzo millennio ad affrontare grandi difficoltà, causate dallo sconvolgimento portato dalla grande distribuzione e dalla vendita online. Basti pensare al Corso Corsini a Barberino di Mugello, un tempo fiore all’occhiello del commercio barberinese, oggi svuotato, triste e abbandonato, come purtroppo accade in molte altre località.

In questo contesto, assume un valore speciale la semplice ma significativa cerimonia tenutasi alcuni giorni fa in via Mazzini a Borgo San Lorenzo (l’antica e mitica Malacoda), alla presenza del sindaco Leonardo Romagnoli, per celebrare i 50 anni di attività commerciale (1974-2024) della famiglia Bonechi: Gianfranco e il figlio Carlo, titolari di questo storico emporio di abbigliamento. L’attività fu rilevata nel 1974 dalla famiglia Rocci, ma le radici di questo negozio risalgono molto più indietro nel tempo: alla seconda metà dell’800, quando fu aperto come emporio da Ferdinando Tesi di Signa, e ancora prima, quando ospitava un’antica drogheria della famiglia Semiani.

Questo anniversario è motivo di gioia e orgoglio, soprattutto in una via, anch’essa un tempo fiore all’occhiello del piccolo commercio di tutto il Mugello, che sta vivendo una crisi profonda. La chiusura, tempo fa, di alcuni storici esercizi e la notizia che altri, come Frandi Abbigliamento, purtroppo chiuderanno entro fine anno, rendono ancora più importante la tenacia di Gianfranco e Carlo, che con impegno e dedizione hanno raggiunto il traguardo di mezzo secolo di attività e restano saldi nel loro nobile lavoro. Auguriamo loro di cuore di continuare con successo!

Una curiosità che ci piace ricordare: gli anziani raccontavano che se una famiglia entrava nuda in Malacoda, dove un tempo si contavano ben 43 esercizi commerciali, poteva uscire da Porta Fiorentina completamente vestita, con tanto di cappotto, cappello e ombrello, oltre a borse della spesa piene di alimentari, frutta e verdura, e persino con i capelli in ordine, grazie ai parrucchieri per uomo e donna! Era davvero un piccolo grande mondo, il mondo delle cento case.

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