Nel 57° anniversario dell’alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 l’Amministrazione comunale, nella persona del Presidente del Consiglio Comunale, assieme all’Associazione Firenze Promuove con la collaborazione dell’Opera di Santa Croce, vogliono ancora una volta rinnovare il fermo impegno della necessità di ricordare un evento entrato nella Storia e di cui ricorda tutto il mondo.
Il Presidente Milani ringrazia l’Associazione Firenze Promuove che da trent’anni porta avanti il ricordo delle Vittime e del tragico evento che colpì la città.
Quest’anno poi la celebrazione assume un significato importante in quanto nei giorni scorsi, dopo ben 57 anni, il Ministero degli Interni ha ufficialmente riconosciuto Mario Maggi di Castel San Niccolò, operaio che stava operando su Firenze in quei giorni, come prima vittima dell’Alluvione di Firenze, grazie all’impegno dell’Associazione e della figlia Lina Maggi.
Per questo motivo Milani e Mariani hanno chiesto al Vescovo di Fiesole, Mons. Stefano Manetti, di presiedere la cerimonia religiosa, nella Basilica di Santa Croce, essendo Fiesole la diocesi a cui appartiene il Comune di Castel San Niccolò, per tale disponibilità ringraziamo Mons. Manetti e Padre Giancarlo Corsini della Comunità dei Frati francescani custodi della Basilica.
“La triste vicenda dell’alluvione ha dimostrato – sottolinea il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani alla sua ultima cerimonia annuale per l’Alluvione – una eccezionale capacità di resilienza da parte dei cittadini di Firenze. È doveroso ancora oggi, a 57 anni di distanza, fare memoria di quanto accaduto affinché una tragedia del genere non debba più accadere, ma anche per ricordare le inermi vittime, che per troppi anni sono state dimenticate, come dimostra Mario Maggi ultima vittima riconosciuta proprio recentemente.
Talmente grande è stato lo choc dell’alluvione che ha determinato un isolamento del nostro fiume dalla vita della città. Ormai da alcuni anni, però, sta maturando una nuova consapevolezza, la consapevolezza dell'importanza del fiume come luogo di vita e come modello di biodiversità anche grazie ai processi di depurazione dei rifiuti urbani e industriali prima di essere immessi nel fiume.
A testimonianza di ciò l’Amministrazione si ripropone la realizzazione del progetto di vivibilità cittadina delle sponde dell'Arno riattualizzando il progetto “Parco lineare dell’Arno”, che l’archistar inglese Richard Rogers, realizzò insieme all’architetto fiorentino Claudio Cantella nel 1983.
“Fare Memoria è doveroso, è un impegno a cui tutti i Fiorentini sono chiamati, a partire dal Comune fino all’ultima Istituzione, e da 30 anni è questo il messaggio che Firenze Promuove porta avanti tra non poche difficoltà – evidenzia il Presidente di Firenze Promuove giornalista Franco Mariani –, lo abbiamo sempre dimostrato in questi 30 anni e in particolare negli ultimi 12 anni dove abbiamo aiutato la signora Lina Maggi per avere il giusto riconoscimento del babbo.
Adesso che non c’è nessun ostacolo formale da parte della Prefettura, l’auspicio che mi sento di fare è che sia presto approvata dalla Giunta comunale di Firenze una lapide che ricordi Mario Maggi quali prima vittima dell'alluvione di Firenze. Dobbiamo prendere coscienza, ahimè, che nel giro di una decina d’anni la maggior parte dei fiorentini alluvionati del 1966 non ci saranno più, e chissà se le nuove generazioni avranno voglia di ricordare un evento che loro non hanno vissuto ma che, potrebbero anche rivivere visti rapidi ed estremi cambiamenti climatici in atto”.
Questo il programma delle cerimonie di sabato 4 novembre:
Alle ore 08,00 Cimitero di San Felice a Ema cerimonia di commemorazione di Carlo Maggiorelli dipendente comunale nell'anniversario della morte con Presidente di Quartiere3 Serena Perini
Alle ore 10,30 nella Basilica di Santa Croce avrà luogo la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Fiesole Sua Ecc.za Rev.ma Mons Stefano Manetti, diocesi a cui appartiene il Comune di Castel San Niccolò. La cerimonia è aperta liberamente a tutta la cittadinanza.
Al termine i discorsi ufficiali commemorativi da parte dei Presidenti Luca Milani, Franco Mariani e delle autorità presenti, quindi partirà un corteo che prima di giungere sul Ponte alle Grazie renderà omaggio nell’omonimo Oratorio alla Madonna delle Grazie, posta fino alla metà dell’800 sul Ponte per proteggere Firenze dalla furia dell’Arno.
Alle ore 12.30 circa dal centro del Ponte alle Grazie benedizione del fiume Arno da parte del Vescovi di Fiesole e lancio della corona di alloro del Comune in Arno in memoria delle Vittime. La cittadinanza è invitata a partecipare.