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8 agosto 1944, ‘Potente’ ferito a morte a Santo Spirito

Uomo simbolo della Liberazione di Firenze che agì in Mugello.

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Il comandante Potente Il comandante Potente © Wikipedia
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La sera dell' 8 agosto 1944, in piazza Santo Spirito, il comandante partigiano Aligi Barducci, nome di battaglia "Potente" rimane ferito da una granata, in prossimità del distretto militare.
Muore il mattino successivo nell'ospedale di Greve in Chianti, dove è stato condotto durante la notte.
Aligi Barducci (1913-1944) nato e cresciuto nel quartiere del Pignone, è ragioniere autodidatta e poi ufficiale durante la guerra.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre diviene uno degli organizzatori della resistenza armata contro il nazifascismo in Toscana. Dopo la morte di Lanciotto Ballerini, nella battaglia di Valibona sui monti della Calvana (gennaio 1944), assume il nome di Potente (dal nome della pattuglia che comanda) e diviene commissario politico.

Nella zona di Monte Giovi, a nord-est di Firenze, realizza una progressiva unificazione delle diverse forze clandestine che operano attorno alla città dimostrando un eccezionale talento organizzativo e politico-militare.
Il 6 luglio 1944 è ufficialmente costituita, sotto il comando di Potente, la Divisione d'assalto Garibaldi "Arno", comprendente la Brigata Lanciotto, la Brigata Caiani, la Alessandro Sinigaglia – 22 Bis e la Bruno Fanciullacci. La divisione agisce nel Mugello attaccando ripetutamente le forze tedesche e assistendo le popolazioni colpite dalle rappresaglie dei tedeschi in ritirata.

A metà luglio l’iniziativa si sposta su Firenze dove è in atto la lenta avanzata delle truppe alleate.
Il mattino del 4 agosto, dopo la distruzione dei ponti, i partigiani riescono ad entrare in città dove si scatena la battaglia con i cecchini nazifascisti.
Vengono allacciati i contatti con le forze alleate che esigono la consegna delle armi e lo scioglimento immediato della divisione.
I partigiani, sorpresi e indignati, si ribellano alla richiesta e rifiutano di eseguire quanto intimato e così Potente e il comandante ‘Gracco’ ingaggiano un braccio di ferro con il comando alleato, arrivando ad un passo da una rottura che avrebbe conseguenze catastrofiche.

Alla fine i partigiani vedono riconosciuta la loro forza e la loro legittimità; il 6 agosto il quartier generale dell' ottava armata decide di utilizzare tutti i milleseicento partigiani della divisione Garibaldi nelle operazioni per la liberazione di Firenze.

La sera dell'8 agosto, in piazza Santo Spirito Potente rimane mortalmente ferito da una granata, proprio mentre si accinge ad incontrare alcuni emissari delle forze alleate anglo-americane, in vista della battaglia decisiva.
In suo onore la Divisione Garibaldi-Arno assume il nome di Divisione Potente.

 

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