18 MAR 2025
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Acqua. E' possibile farsi restituire il deposito cauzionale. Come fare

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Acqua. E' possibile farsi restituire il deposito cauzionale. Come fare Acqua. E' possibile farsi restituire il deposito cauzionale. Come fare © n.c.
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C'è la possibilità di non pagare l'aumento cauzionale di Publiacqua (o di recuperare i soldi per chi ha già pagato) rivolgendosi alle associazioni dei consumatori. E' quello che hanno fatto alcuni cittadini Prato. Ecco il comunicato della Confcosumatori da Prato:

“L'avevamo promesso e abbiamo mantenuto l'impegno: dopo l'esposto in Procura, i  nostri legali hanno depositato al Tribunale Civile di Prato il ricorso d'urgenza contro Publiacqua per impedire che il gestore disattivi le forniture di acqua come ha più volte minacciato, agli utenti che si sono rifiutati di pagare l'aumento del deposito cauzionale” afferma il presidente provinciale Marco Migliorati.

 

Chi si aspettava che le parole spese in questi mesi dalla nostra associazione fossero solo annuncia per farsi un po' di pubblicità, si deve ricredere perchè, come accaduto per i casi Bond Argentina e titoli Cirio, la Confconsumatori intende andare fino in fondo anche nella questione dell'aumento del deposito cauzionale preteso da Publiacqua.

Confconsumatori Prato informa, infatti, che nei giorni scorsi, 25 utenti di Publiacqua, assistiti dagli avvocati Daniele Nicolin e Alessandro Fagni, si sono rivolti al Tribunale di Prato chiedendo, con un ricorso d'urgenza di circa 30 pagine, che la stessa Autorità Giudiziaria inibisca al gestore la disattivazione della somministrazione di acqua potabile per coloro che non hanno accettato di pagare l'ennesimo balzello.

“Si tratta di 25 persone intestatarie di altrettanti contratti di utenza – continua Migliorati - che, per prime, si erano rivolte alla Confconsumatori di Prato per farsi assistere ed alle quali avevamo consigliato di corrispondere soltanto le somme dovute per i consumi e per il vecchio deposito cauzionale, evitando però  di corrispondere le centinaia di euro richieste da Publiacqua per l'aumento del deposito”.

Molti i motivi di opposizione alle richieste del gestore illustrate nel ricorso, dalla impossibilità di applicare le modifiche del Regolamento ai vecchi utenti, alla vessatorietà delle clausole che consentono, da un lato la modifica unilaterale delle stesse clausole del contratto, dall'altro lato della possibilità di sospendere il servizio per morosità, fino alla ingiustizia del distacco della fornitura trattandosi di bene primario (l'acqua potabile) costituzionalmente garantito.
Adesso, spiegano i legali di Confconsumatori, il Tribunale, entro pochi giorni fisserà l'udienza di discussione per decidere se Publiacqua possa o meno sospendere la fornitura.

“Ciò che vorrei far notare è la coerenza di Confconsumatori che sta portando avanti tutte le iniziative annunciate. A questo proposito, da oggi, inizieremo a raccogliere le adesioni anche per coloro che hanno scelto di pagare l'aumento del deposito ma che vogliono ottenere il rimborso di quanto indebitamente versato. Invito tutti gli interessati a contattare la nostra sede provinciale”.
La Confconsumatori può essere contattata al numero 3804640227 o  via mail all’indirizzo, confconsumatoripo@libero.it,

 

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