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Allarme maltempo in Mugello: Coldiretti Firenze in prima linea insieme agli agricoltori del territorio per garantire la viabilità

Il presidente Buonamici: "Il maltempo ha tagliato un quinto della produzione agricola. Un duro colpo. Siamo in contatto con i sindaci per fornire supporto"

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Cesare Buonamici presidente Coldiretti Cesare Buonamici presidente Coldiretti © Coldiretti
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Di nuovo paura nell'Alto Mugello per questa nuova violenta ondata di maltempo, dopo che le ferite per l'alluvione dello scorso maggio non si sono ancora rimarginate. Sono 224 i millimetri d'acqua che in 36 ore il maltempo a riversato a Piancaldoli, 152 a Palazzuolo, 141 a Marradi (dati diffusi dal Servizio Idrogeologico Nazionale). Nelle prossime ore è prevista una nuova perturbazione che ha portato, nella giornata di ieri, a proclamare allerta arancione. I riflettori tornano quindi sulla frazione di Lutirano a Marradi, su Palazzuolo sul Senio e su Firenzuola, comuni interessati da frane e smottamenti che aggravano un contesto idrogeologico già molto fragile.

In questo senso, Coldiretti Firenze è in prima linea. L'associazione, infatti, in queste ore sta contattando le aziende agricole del territorio che si trovano nelle zone più vulnerabili e colpite dal maltempo. Dalla mattinata di oggi, Giovedì 19 settembre, gli agricoltori stanno lavorando  senza sosta per rendere più sicure le strade e garantire la viabilità e il collegamento lungo il confine tra Toscana e Emilia Romagna.

Siamo costantemente in contatto con i sindaci per fornire il supporto necessario e collaborare per mettere in sicurezza il territorio. - spiega Cesare Buonamici, Presidente Coldiretti Firenze – Gli eventi climatici estremi, che hanno caratterizzato gli ultimi periodi, hanno tagliato di un quinto la produzione agricola regionale ed assestato un pesante colpo alla tenuta economica ed anche emotiva delle imprese che per questi territori, già difficili, sono pilastri delle comunità. Il livello di guardia è massimo. Invitiamo le imprese a contattare i nostri uffici zona presenti sul territorio per qualsiasi necessità”.

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