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Gli Alpini a Borgo San Lorenzo. Una grande festa

Un bellissimo fine settimana dominato dalle penne nere

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Gli alpini durante la S. Messa nella Pieve di Borgo S. Lorenzo Gli alpini durante la S. Messa nella Pieve di Borgo S. Lorenzo © AG
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Sono stati tre giorni intensi, quelli vissuti venerdi 8, sabato 9 e domenica 10 settembre 2023, in occasione del raduno intersezionale degli alpini toscani, un vero e proprio incontro delle “penne nere toscane”.  Sono stati momenti di alto sentimento patriottico, di grande spessore umano sociale, civile e cristiano, poichè gli alpini si portano nel cuore e nell’animo quelli che sono i “veri” valori del vivere civile con la loro innata solidarietà verso gli altri, verso il prossimo, verso coloro che hanno bisogno. Basti ricordare quello che hanno fatto e stanno facendo nei grandi cataclismi  naturali che ultimamente  hanno colpito varie regioni italiane, e pensare che durante il raduno nazionale a Rimini, per un innocente sguardo a due belle ragazze, come ci diceva la moglie di un alpino presente a Borgo, sono stati infamati, offesi e irrisi, da una miserevole parte italiana, fortunatamente pochi, che l’odio per il cappello alpino è il loro pane quotidiano.

Scritto questo senza timori reverenziali per nessuno - e ci mancherebbe !! -  la cronaca di queste tre giornate è stata intensa e nel nostro piccolo cercheremo - a parte quale errore ortografico - di imprimere un resoconto, affinchè ne resti memoria,  di quello che è avvenuto in questi tre giorni, anche se OK!Mugello ha ampiamente e copiosamente scritto su questo evento.  Dunque la tre giorni si è aperta il venerdi pomeriggio , quando ogni gruppo Alpino del Mugello ha deposto una corona d’alloro  davanti ai Monumenti storici che ricordano i caduti della prima e della seconda guerra mondiale. Il giorno successivo, sabato, le autorità istituzionali  hanno ricevuto nella Sala Consiliare del Municipio di Borgo San Lorenzo le delegazioni A.N.A (Associazione Nazionale Alpini), alla presenza del  sindaco Paolo Omoboni,  di Dicomano nonché presidente dell’Unione dei Comuni Stefano Passiatore, di Scarperia San Piero Federico Ignesti, di San Godenzo Emanuele Piani, di Vicchio di Mugello Filippo Carlà Campa, di Firenzuola  Giampaolo Buti, oltre ad di alcuni assessori e consiglieri di minoranza.

Dopo questa cerimonia, a cui hanno dato il loro contributo il presidente della Sezione di Firenze  Francesco Rossi (premiato dal sindaco Omoboni con lo “scarabeo d’oro, massima onorificenza del comune borghigiano), e il presidente del Gruppo Alpini di Borgo San Lorenzo Giuseppe Tronconi (ha ricordato la figura dell’alpino Alfredo Mattioli; bravo!), è stato consegnato a tutti un bel catalogo dell’evento e del logo in ceramica raffigurante gli stemmi dei Gruppi Alpini  con impressa la data di ricordo.

Quindi tutti i presenti si sono portati nella piazza Dante dove è stata scoperta una targa ricordo di questo evento sul muro perimetrale di un palazzo  (già sede della Scuola “A. Lapi”), dove sono ubicati gli uffici tecnici comunali. Quindi tutti, gruppi alpini, autorità. civili,amministrative, militari (presenti  Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale) e religiose e naturalmente da tanti borghigiani, al centro della piazza Dante per la significativa cerimonia dell’Alzandiera sotto le note dell’ Inno Nazionale a cura della Banda Alpina “Orzano”, la quale unitamente alla Fanfara Musicale Montegrappa, hanno  eseguito alcuni brani in un concerto d’assieme; tanti, tanti applausi.

La sera, grande concerto al Cinema Teatro Don Bosco, dove si sono esibiti davanti ad un teatro stracolmo, il Coro “Su Insieme”, la famosa “Martinella” di Firenze e il locale “Coro Alpino del Mugello”; canti magnifici, bellissimi,struggenti, di una epopea eroica di migliaia di alpini che hanno lottato e sono morti per la libertà, la democrazia  e la grandezza della Patria. Applausi, anche in questo caso, tanti e non poteva esser diversamente. Eccoci a domenica, ultimo giorno di questo grande raduno, con la sfilata per le strade cittadine imbandierate dal tricolore, per fermarsi poi davanti al Palazzo Municipale, dove tutte le autorità, a cui si sono aggiunti anche i sindaci di Palazzuolo e Marradi, hanno onorato le bandiere e i gagliardetti  di tutti i gruppi presenti. Gli ricordiamo: Gruppo Alpini di Borgo San Lorenzo,  SanPiero a Sieve, Scarperia, Barberino di Mugello, Vicchio, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo, San Godenzo, Monte Falterona, Vernio, Prato, Firenze, Lucca, Livorno,Massa Carrara, Alpi Apuane ed altri  che si sfugge  la denominazione e ce ne scusiamo. Circa 600 “penne nere” in corteo, bellissimo. Una festa nella festa. Con il suono del doppio della campane della secolare Pieve di San Lorenzo, tutti all’interno per assistere alla Santa Messa celebrata da  Monsignor Giancarlo Corti, già pievano di Borgo San Lorenzo per 18 anni ed attualmente Vicario del Duomo di Firenze, che ha portato il saluto del Cardinale  Giuseppe Betori, con accanto il pievano don Luciano Marchetti e dal cappellano don Francesco Alpi.  

La cerimonia religiosa è stata accompagnata dai canti del “Coro Alpino del Mugello” diretto dal maestro Paolo Martelli. Molto bella e significativa anche questa parentesi di cristianità che pervade gli alpini, che non si vergognano a farsi il segno della Croce. Al termine altra significativa parentesi. Durante l’alluvione che ha devastato la Romagna e parte della Toscana gli alpini  fecero una raccolta fra tutti i gruppi e il ricavato è stato consegnato a quattro titolari di aziende dell’Alto Mugello che ebbero molti danni. Un momento questo  molto emozionante, un  atto di alto valore morale che impreziosisce questo straordinario evento.

Poi tutti a tavola al Foro Boario e davanti al desco gli alpini si sono fatti…onore. Grazie a tutti! Inseriamo in questa recensione alcune immagini fotografiche, fra le tante che abbiano scattato, per rendere onore a tutti gli amici che si sono rimboccati le maniche, affinchè Borgo San Lorenzo potesse vivere giornate, che danno un senso al vivere civile ed attaccamento alla Patria.

 

 

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