
Enel comunica che la situazione del servizio elettrico sull’Appennino Pistoiese e in Mugello è in via di risoluzione: tutte le linee che è stato possibile raggiungere sono state riparate, sono in corso i piani di lavoro per ultimare gli interventi su alcune linee situate in zone impervie in cui si è potuti arrivare dopo la nottata con i mezzi speciali e con il sostegno della Protezione Civile. Permangono alcune isolate situazioni di difficile accessibilità in aree di bosco, dove sono in corso operazioni congiunte con la Protezione Civile per raggiungere i luoghi di intervento. Enel ricorda che sono impegnati sul campo oltre 120 uomini, tra tecnici e operativi, con numerosi mezzi speciali e più di 40 gruppi elettrogeni installati o in fase di attivazione. È costante la collaborazione con i Sindaci, le Istituzioni locali, la Prefettura e la Protezione Civile. I disservizi verificatisi non sono dovuti a guasti tecnici sugli impianti Enel, bensì a gravi danneggiamenti alle linee per la caduta di alberi, rami e piante ad alto fusto collocate fuori dalla cosiddetta “fascia di rispetto” di competenza Enel, a cui in alcuni casi si è aggiunta la formazione di manicotti di ghiaccio di peso superiore rispetto a quello che possono sostenere le linee progettate per le aree montane secondo appositi parametri previsti dalla normativa vigente in materia. Sia sull’Appennino pistoiese che nell’alto Mugello, peraltro, Enel ha recentemente effettuato importanti interventi per il potenziamento delle linee elettriche che quindi costituiscono impianti di ultima generazione sia per innovazione tecnologica che per resistenza dei conduttori. Sull’Appennino pistoiese il servizio elettrico è quasi completamente ripristinato, a parte gli interventi in corso che sono nella fase conclusiva nelle località Bellavalle e Posola e zone limitrofe nel Comune di Sambuca. Nell’alto Mugello ultimi interventi in corso in frazioni isolate di Marradi e di Firenzuola. Sull'Appennino bolognese, inoltre, Enel Distribuzione e Terna Rete Italia lavorano per la soluzione di una situazione sull’alta tensione che una volta risolta dovrebbe agevolare la ripresa dell'intera area anche sul versante toscano dove comunque le linee di bassa tensione vengono riattivate grazie all’installazione dei gruppi elettrogeni. Si ricorda inoltre che, come previsto dalla delibera 198/11 dell’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas (http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/11/198-11argtiqe.pdf), nel caso di interruzioni della fornitura elettrica di particolare durata, indipendentemente dalle cause e dalla responsabilità delle interruzioni stesse, per la Clientela scattano degli indennizzi che vengono accreditati in bolletta: i rimborsi, la cui entità dipende dalla durata della disalimentazione, variano da 30 a 300 euro per le utenze domestiche, da 150 a 1.000 euro per le piccole utenze non domestiche (negozi, laboratori fino a 100 kW di potenza), mentre per le utenze industriali dipendono anche dalla potenza contrattuale e possono arrivare fino a 6.000 euro. Beneficeranno del rimborso tutti gli utenti serviti da una linea elettrica interessata da una interruzione di almeno 8 ore nei comuni con più di 50.000 abitanti, 12 ore nei comuni tra 50.000 e 5.000 abitanti e più di 16 ore nei comuni più piccoli, al di sotto dei 5.000 abitanti. I rimborsi verranno accreditati automaticamente in bolletta, dalle rispettive società di vendita, senza la necessità di alcuna richiesta da parte dei Clienti.