Emozioni allo stato puro. Lo slogan della Transpyr è "Da costa a costa" e gli Extreme Bike Mugello sono riusciti a concludere con successo la traversata dei Pirenei. Questa gara riserva ogni volta delle sorprese tra paesaggi e ambienti stupendi, impegno tecnico a livello sportivo ed un percorso che non ha uguali al mondo. La sesta tappa che si è svolta ieri, venerdì 15 giugno, ha preso il via dall'interno della Cittadella Militare della Città di Jaca (Aragona) con il taglio del nastro da parte della Vice Sindaco Susanna Lacasa per concludersi a Burguete nella regione autonoma della Navarra. Partiti con una bellissima giornata, tanto entusiasmo da parte degli atleti e partecipazione da parte del pubblico presente al via. L'arrivo è stato nella cittadina di Burguete, un comune spagnolo di 308 abitanti situato nella comunità autonoma della Navarra. Qui nel 1920 alloggiò Ernest Hemingway, come si legge nel suo romanzo Fiesta. Questa è stata la tappa più lunga della TRANSPYR GRAN RAID MTB 2018 (132 km) ma non quella con il più alto dislivello. Il percorso orientato a nord-ovest per evitare le montagne dei Pirenei nella prima parte, ha accumulato chilometri su terreni ondulati per aumentare la velocità media senza molto sforzo. Dopo il secondo ristoro situato nell'elegante villaggio di Burgui, il profilo è cambiato e non c'è stato modo di evitare di dover salire alcune piccole montagne, alte fino a 1300 metri, saltando sul lato dei Pirenei della Navarra. La progressione del percorso ha permesso di vedere la transizione del paesaggio naturale e culturale dai ruvidi Pirenei d'Aragona e quelli più atlantici della Navarra. Una tappa di 132 km sulla carta (135 km realmente percorsi), con un dislivello di 3000 metri in positivo e 2500 in negativo. Marco Ciolli e Fabrizio Pampaloni hanno mantenuto le posizioni di avanguardia, passando dai punti ristoro sempre tra i primi 30 bikers. Oggi, sabato 16 giugno, è il giorno della tappa conclusiva. La carovana della Transpyr arriva a Hondarribia, e l'emozione di vedere l'Oceano Atlantico farà dimenticare la tanta fatica subita nel saltare di montagna in montagna da costa a costa. Quest'ultima tappa prevede quasi 1000 metri in più di dislivello che in quota, è come una sorta di celebrazione della mountain bike. Pendii ripidi, discese impegnative, terreno roccioso ed erboso, sorprendente vedute aperte, boschi e qualche singletrack permetteranno di avvistare l'Oceano già da meta percorso. Tuttavia, anche in questo caso non è una tappa facile: sebbene non tecnicamente impegnativa, percorre più di 90 km e prima di raggiungere il mare i nostri eroi dovranno affrontare le difficili caratteristiche di arrampicata di questa zona, e andare continuamente su e giù per molte piccole colline. Per i nostri cavalieri a due ruote si conclude con successo l'impresa. Il tutto documentato con foto, video e dirette live da Saverio Zeni oltre ai vari articoli di resoconto pubblicati ogni giorno. Un successo anche per quanto riguarda il nostro Mugello, che grazie a questo evento sportivo ha avuto la sua vetrina sulla TV Nazionale Spagnola. Infatti nelle due ultime tappe (la sesta e settima) una troupe di RTVE ha intervistato Marcio Ciolli per il programma "Active 2" condotto da Raquelle Caparros.
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