
Finalmente a Roma il Sindaco di Monzuno Marco Mastacchi accompagnato dal nostro amico alpino Alessandro Bellière, dopo una lunga marcia di oltre 470 Km a piedi. Pubblichiamo di seguito il pensiero che Alessandro Bellière dedica al compagno di viaggio prima ancora di essere ricevuto dal premier Renzi.
Carissimo Marco hai scritto che ogni giorno di cammino insieme a me è stato un allegro regalo ed io ti dico che accompagnarti in questi dodici giorni di cammino da Monzuno a Roma è stato un grande dono che tu e Marino mi avete fatto.
Prima di tutto devo congratularmi con te per la tenacia e la resistenza fisica che hai mostrato durante tutto il percorso, considerando che tappe giornaliere di 35/40 km non sono facili se non si è abituati a camminare regolarmente.
Accompagnarti in questa lunga marcia verso Roma, verso il potere centrale che impone sacrifici solo alla periferia è stata per me una grande crescita civica.
Le mie grandi sfide sono sempre state ispirate dall'amore per lo sport e per la natura della nostra bellissima Italia, dalla divulgazione di uno stile di vita sano, ma accompagnandoti in in questa impresa ho avuto la consapevolezza di fare qualcosa di concreto per in nostro Paese, per il nostro territorio e per i nostri concittadini. Lungo il nostro percorso abbiamo incontrato e raccolto la solidarietà di tanti Sindaci con i medesimi problemi del tuo Comune.
Amministratori appassionati che, come te hanno a cuore i loro concittadini ed il loro territorio, ma che non riescono a garantire neppure i servizi essenziali, come il trasporto scolastico e la manutenzione delle strade.
Le testimonianze dei tuoi colleghi, che hai raccolto per portare a Renzi mi hanno fatto toccare con mano realtà che non avrei mai immaginato. Piccoli comuni sull'appennino che si trovano in stato di abbandono e disagio.
Sono rimasto sconcertato nel sentire che le auto in dotazione agli amministratori, anche se si tratta di Fiat Panda di 15/20 anni vengono considerate Auto Blu e soggette al taglio del 50%, alla stregua di quelle ministeriali. Addirittura i Sindaci sono costretti ad adoperare le auto personali per fini istituzionali.
Questo viaggio a Roma non è stato solo un gesto simbolico e di protesta, ma è stato incontro e condivisione anche con normali cittadini dei quali abbiamo raccolto testimonianze a volte commoventi, come quella dell'anziana Sig.ra Maria Carmela, nella zona dell'Amiata dove è stata tolta la coincidenza della corriera che le permetteva di recarsi a riscuotere la pensione o dal medico. Bellissimo è stato l'incoraggiamento di un signore che ci ha ringraziato perché stavamo facendo una battaglia per tutto il paese, indipendentemente dall'appartenenza politica.