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Assegnato a Vincenzo Nibali il 44° Giglio D’Oro da Carmagnini del ‘500

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Assegnato a Vincenzo Nibali il 44° Giglio D’Oro da Carmagnini del ‘500 Assegnato a Vincenzo Nibali il 44° Giglio D’Oro da Carmagnini del ‘500 © n.c.
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Una giornata indimenticabile sportivamente parlando quella vissuta lo scorso lunedì 20  novembre 2017 a Pontenuovo ai piedi delle Croci di Calenzano sulla strada per Barberino di Mugello, in occasione della cerimonia di premiazione del Premio internazionale “Giglio d’Oro” giunto alla sua 44° edizione.

Abbiamo scritto indimenticabile poiché in questi frangenti puoi stare vicino a tanti “vecchi” sportivi, vecchi e giovani dirigenti di tante società ciclistiche che hanno fatto la storia della Toscana in particolare (presente con Marco Lapucci, Beppe Rosi  e Giuseppe Parigi anche il nostro mitico Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo), e d’Italia in generale, ex ciclisti di un memorabile tempo che fu, nuove leve del firmamento ciclistico, autorità civili e amministrative, molti colleghi della stampa scritta e parlata (vedi Mannori, Fiesoli, Moschella, Calamai, e giornalisti di tante emittenti televisive regionali, oltre a colleghi di altre regioni etc,etc), ancora autorità civili e amministrative ( sindaco di Calenzano Alessio Biagioli), insomma un variegato mondo sportivo e non, era presente in quel bel salone del Resort a Pontenuovo di Calenzano, dove la Giuria presieduta dall’amico Saverio Carmagnini (titolare del ristorante Carmagnini del ‘500), aveva dato il suo quarantaquattresimo appuntamento.

Dopo il saluto a tutti i partecipanti dello stesso Saverio Carmagnini, del sindaco di Calenzano Alessio Biagioli, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, la cronaca ci racconta che sotto il coordinamento del giornalista Antonio Mannori, come sempre professionale, attento e preciso, (per un incidente del giorno prima era assente il giornalista e cronista della Rai Francesco Pancani), sono stati chiamati sul proscenio tutti i vincitori del premio nelle varie categorie e discipline sportive, anche se ovviamente il ciclismo com’è tradizione ha avuto la parte del leone.

Quindi in ordine cronologico sono stati chiamati sul proscenio per ritirare il premio loro assegnato dalla Giuria, Tommaso Panicucci, giovane emergente atleta, che ha ricevuto dalle mani di Marco Cavorso (da poco nominato  coordinatore e rappresentante istituzionale ACCPI per gli eventi dedicati alla sicurezza stradale), il Memorial “Tommaso Cavorso” nel ricordo di questo giovane atleta mugellano scomparso nel 2010 in giovane età durante un allenamento; Davide Boifava, premio alla carriera, ex ciclista professionista  e direttore sportivo; Andrea Innocenti, miglior ciclista juniores nella stagione ciclistica appena conclusa, Premio Giglio d’Oro 2; Vincenzo Albanese, rivelazione dell’anno, Memorial “Gastone Nencini”; Maurizio Fondiest, già Campione del Mondo nel 1988 a Renaix in Belgio, Premio Internazionale “Franco Ballerini”; Vittoria Guazzini, premio “Gino Bartali”, facente parte del Quartetto Azzurro campione Europeo in Portogallo, e  quello iridato sull’anello di Montechiari; Stefano Pioli, premio “Alfredo Martini”, attuale allenatore della Fiorentina dopo aver allenato Bologna, Chievo, Parma, Lazio e Inter, amico fraterno di Vincenzo Nibali; ed infine lo stesso “squalo” Vincenzo Nibali vincitore per la quinta volta del Premio “Giglio d’Oro”, dopo gli ottimi piazzamenti al Giro d’Italia e al Giro della Spagna vincendo poi il classico Giro della Lombardia. Erano assenti Tom Dumoulin, vincitore del Giro d’Italia e Fabio Aru, maglia tricolore 2017.

Applausi e tanti prestigiosi premi extra di variegate ditte ed aziende del territorio per tutti in un clima davvero festoso. Un sontuoso buffet signorilmente e professionalmente servito (oltre alla bontà dei piatti e dei vini), negli accoglienti saloni di “Carmagnini del ‘500”, ha chiuso così degnamente questa 44° edizione del “Giglio d’Oro”. A Dio piacendo appuntamento all’anno prossimo.    

 

Sul proscenio Vincenzo Nibali e l’allenatore della Fiorentina Stefano Pioli.

(Foto cronaca di A. Giovannini)

 

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