15 MAR 2025
OK!Firenze

Assemblea Fuori Binario a Le Cure. Fatti e polemiche

Oltre 500 persone in piazza. Il comune assente al ritorno fiorentino di Tomaso Montanari.

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Un momento dell'assemblea Un momento dell'assemblea © Fuori BInario
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Non era partita certo con segnali pacifici l'assemblea de Le Cure nata per sostenere il libraio Marco e fatta per permettergli di non pagare la multa ricevuta (articolo qui).

La vicenda, al limite del surreale, ricapitoliamo brevemente aveva visto il libraio senza dimora del sottopasso delle Cure Marco ricevere (in campagna elettorale) led promesse di casa e banco per i libri un po' da tutti. Poi a settembre arrivò la delibera che sanciva un banco al mercato per lui e i suoi libri salvo poi, la Municipale multarlo per occupazione abusiva.
Per lui si sono smosse in solidarietà un po' tutti ma alcune cose stonano.

"Siamo venuti a conoscenza con grande stupore che un’associazione che ha in concessione spazi pubblici promuove azioni irresponsabili come quella di non pagare una multa al Comune di Firenze, e ci chiediamo se ciò non possa determinare una revoca della concessione degli spazi" dichiara il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi insieme ai colleghi al Q2 Castoldi, Sollazzo e Galanti che prosegue.
"Siamo solidali con Marco e gli auguriamo le migliori fortune, ma non possiamo accettare che sia permesso a qualcuno di aprire un’attività economica - anche la più meritoria - abusivamente. Se accettiamo questo principio per Marco, allora deve valere per tutti i fiorentini.
Il rispetto delle regole, anche quelle che non si condividono, costituisce la base della civile convivenza. Siamo, infine, solidali con gli agenti della Polizia municipale di Firenze che altro non hanno fatto che il proprio lavoro. La multa di 5000 euro è esagerata?
Di questo si può anche discutere, ma se passa il messaggio che le sanzioni le pagano solo coloro che sono abbienti, non ha più senso farle. Ricordiamo ai consiglieri Del Re e Palagi che siedono nelle istituzioni dove, piacciano o no, le regole sono tutto".

La vicenda si fa quindi politica e a parti contrapposte replica Sinistra Progetto Comune. "Per Fratelli d'Italia un'assemblea pubblica e una petizione sono azioni irresponsabili?
Puzzano di democrazia e partecipazione, capiamo che possano dare fastidio. Ritrovarsi insieme ad associazioni e realtà del mondo del volontariato, o della cultura, è sedizione per questa destra. Andiamo bene...
replicano Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune e Lorenzo Palandri - Sinistra Progetto Comune Quartiere 2.
"La richiesta - come quella avanzata in Consiglio comunale dal nostro gruppo e da Firenze Democratica - è verificare la possibilità di annullare la sanzione, in autotutela, da parte del Comune di Firenze.
Le regole devono valere per tutte e tutti. Infatti il Governo (come quelli precedenti) dovrebbe attuare quanto previsto, nella rimozione degli ostacoli sociali che arrivano a negare il diritto alla casa, oltre a quelli che potrebbero portare ogni persona ad autodeterminarsi.
Non c'è logica nell'augurare a un senza dimora buona fortuna e poi aspettarsi che possa trovare 5.000 euro. Non c'è logica neanche nel dare solidarietà alla Polizia Municipale, quando nessuno l'ha attaccata. Perché il Consigliere Draghi non esprime solidarietà anche al personale di ALIA e a quello dei servizi sociali? Se si immagina dei complotti inesistenti, che il film sia completo.
La verità è che c'è chi si immagina che la legalità valga solo dall'alto verso il basso, quando invece le norme nascono per tutelarsi dal potere (e non tutelare il potere). Le ragioni della nostra presenza le abbiamo espresse ieri in Rete Civica, magari Fratelli d'Italia potrebbe andare a leggersele.
Ribadiamo che per noi l'appuntamento è fondamentale per affrontare la questione generale in cui si inserisce la singola storia specifica. Anche per far vedere quanta continuità c'è tra le politiche sociali degli ultimi governi, al suono della propaganda del decoro".


Attacchi alla posizione di Fratelli d'Italia anche dalla sinitra che governa Firenze con Sara Funaro.
“Le critiche mosse da Fratelli d’Italia a Fuori Binario appaiono strumentali e sterili, soprattutto considerando che non troppo tempo fa l’associazione ha ricevuto un importante riconoscimento per il suo fondamentale ruolo sociale” dichiarano Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Pizzolo di AVS Ecolò.
“Oltre alla natura strumentale delle dichiarazioni, ci chiediamo se Fratelli d’Italia abbia effettivamente letto la convocazione dell’assemblea pubblica, che pone al centro del dibattito proposte concrete per l’accoglienza e la cura delle persone senza dimora. Un tema su cui l’amministrazione sta investendo molte energie, come dimostra anche il progetto della libreria del libraio Marco al mercato delle Cure. Se così non fosse, sarebbe davvero preoccupante constatare l’incapacità del gruppo di Fratelli d'Italia di comprendere un testo scritto. Temiamo però, ahinoi, che le loro dichiarazioni non siano frutto di un fraintendimento, ma riflettano piuttosto la volontà di combattere i poveri, anziché la povertà stessa. Motivo per il quale, a differenza di Fratelli d'Italia, domenica saremo presenti all’assemblea”.

L'incontro organizzato da Fuori Binario e andato in scena ieri, sottolineiamo disertato dalla Giunta fiorentina, ha visto come protagonista (toh chi si rivede!) lo storico dell'arte Tomaso Montanari che nel tunnel ha tenuto una lezione sull'arte di strada.
Per la cronaca sono state circa 500 le persone che hanno risposto all'appello ed erano in piazza de Le Cure e che hanno dibattuto di accoglienza e solidarietà e chiesto il ritiro della multa di cinquemila euro cominata a Marco.
Presente buona parte della sinistra fiorentina, soprattutto quella che è alle opposizioni ovvero Dmijtri Palagi e Cecilia Del Re più alcuni rappresentanti dei Verdi e di Sinistra. Hanno dato il loro contributo anche le attrici Gaia Nanni e Daniela Morozzi e i musicisti Giuseppe Scarpato e Finanz. Visti anche i due sacerdoti Alessandro Santoro e Vincenzo Russo.

L'incontro si è concluso con tre proposte da portare a Palazzo vecchio: luoghi per i senza dimora, un punto sulla concessione delle residenze per chi vive in strada e infine un censimento sugli immobili abbandonati per un recupero sociale.
Polemico Montanari alla sua prima uscita fiorentina dopo l'illusione 11 agosto che ha definito la città "un museo a cielo aperto, nel senso che i vivi che ci abitano vengono espulsi ed è ammesso solo il pubblico pagante".
 

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