18 MAR 2025
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Assicurazioni verso la liberalizzazione. Corsa a ostacoli lunga 40 anni

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Assicurazioni verso la liberalizzazione. Corsa a ostacoli lunga 40 anni Assicurazioni verso la liberalizzazione. Corsa a ostacoli lunga 40 anni © n.c.
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Diciotto ottobre 2015, via il tagliando assicurativo dal cruscotto delle auto; un piccolo segno ma molto significativo, perché sta ad indicare che ormai il problema della liberalizzazione del settore assicurativo si è messo veramente in movimento e spetta adesso agli assicurati dare la spinta finale con la loro partecipazione attiva per il cambiamento. In questo anno si attendono le decisioni governative per regolarizzare la posizione fra assicurato e sua compagnia per la soluzione degli interventi sugli incidenti coperti da RCA. L’Assicurato non dovrà più affrontare la Compagnia Assicuratrice degli altri coinvolti negli incidenti, ma tratterà solo con la propria. Dopo la ricostruzione post-bellica degli anni 50, lo sviluppo edilizio, l’avvento dell’era della motorizzazione per la mobilità degli umani, la necessità di assicurarsi contro i rischi di incidenti, calamità, furti, incendi ecc. ha preso un posto talmente ampio nel contesto socio economico mondiale, da farle divenire obbligatorie per molti comparti, come ad esempio quello dei veicolare. Un avvento di proporzioni così notevoli, non poteva che creare grandi problematiche e richiamare l’attenzione delle Istituzioni Governative nazionali ed internazionali per legiferare adeguate normative. L’Unione Europea dalla sua costituzione ha infatti perseguito l’obiettivo della liberalizzazione realizzando ben 3 generazioni di direttive comunitarie, atte a produrre le condizioni per la costruzione di un mercato unico delle assicurazioni ed altrettante discipline comuni. La prima di queste risale al 1973, l’ultima al 1992. In questo lungo lasso di tempo, in alcune nazioni europee come il Regno Unito prima e Francia poi, si è raggiunto lo scopo a far data dal 1995; in Italia, la resistenza e talvolta il contrattacco della potente Lobby delle Compagnie (come ad esempio il forte aumento delle tariffe, in presenza di esplicite richieste governative di possibili applicazioni di ribassi) proprio in contemporanea con le liberalizzazioni messe in atto negli altri Paesi, ci ha fatto rimanere prigionieri del modo di distribuzione monomarca anziché di dar vita a metodi plurimarca, magari fatta da una ampia rete intermediaria, capace di offrire gli stessi prodotti in modo concorrenziale,e sono venuti in luce i pesanti difetti del sistema gestionale assicurativo in atto:

  • L’impossibile applicazione di una chiara concorrenza;
  • L’errato sistema di risarcimento dei danni effettuato dalla parte contraria e non dalla propria assicurazione;
  • La nebulosa e dubbia applicazione di listini trasparenti sugli interventi di riparazioni danni.
La famosa “lenzuolata” di liberalizzazioni BERSANI datata anch’essa ormai di quasi due lustri, ha rimesso in moto la questione, ha reso possibile l’introduzione in Italia di Compagnie Europee, come l’espansione di quelle nazionali nei paesi dell’ U.E., così oggi comincia a configurarsi meglio il problema della concorrenza, tanto che la risposta è quella italiana avviene con la introduzione delle vendite online, per giustificare prezzi ribassati ed una forte pubblicità mediatica. Anche il Governo attuale sta portando avanti i decreti attuativi della legge Bersani, è entrata in vigore la sospensione del tagliando visivo e come accennato entro l’anno dovrebbe attuarsi il cambiamento di intervento sui danni, con l’avvio del rimborso al proprio assicurato, e in materia di risarcimenti sono uscite altre disposizioni:
  • Obbligo di almeno 3 preventivi da presentare agli automobilisti
  • Lotta alle frodi
  • Guerra ai risarcimenti gonfiati
  • Agevolazioni per chi installa la scatola nera a bordo del veicolo.
Come tutte le iniziative economiche, politiche, sociali, culturali ecc, una volta assunte dagli organi competenti, debbono diventare patrimonio di conquista della collettività, prima per la sua realizzazione poi per il suo godimento. Per la liberalizzazione delle Assicurazioni il segreto per la sua soluzione definitiva sta nelle due paroline magiche che debbono provocare l’intervento di tutti gli assicurati: monomarca e plurimarca che più semplicemente significa: ognuno non esiti a chiedere preventivi a diversi operatori ed a cambiare fornitore. Il Mugello con Borgo S. Lorenzo in testa è una delle località già attrezzate alla bisogna, grazie al nuovo Centro Servizi, che con <<ABI BROKER Emporio assicurativo>> può fornire preventivi di 52 Compagnie Assicurative nazionali ed estere, polizze con eguali garanzie a prezzi similari a quelli online, ma con un pregio molto più notevole: l’assistenza diretta per nostro tramite durante tutta la durata del rapporto.

Giordano Saccardi

http://www.mugeltravel.com

 

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