
Una band scatenata e coinvolgente, con la piazza letteralmente contagiata dal ritmo. E' stato il concerto di ieri sera (sabato) della giovane band spagnola La Pegatina, che ha fatto ballare letteralmente tutta Etnica, a Vicchio.
Era vietato stare seduti, lo hanno chiarito subito i musicisti; che sono arrivati sul palco in mezzo ad un'esplosione di coriandoli. E poi, per circa due ore, non si sono certo risparmiati, trascinando il pubblico in danze al ritmo della loro musica. E, per il finale, una sorpresa molto gradita dal pubblico.
Con i musicisti che sono scesi dal palco e, muniti di grossi tamburi, hanno suonato in mezzo alla gente, lasciando poi la piazza al ritmo della musica.
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Ma ieri Vicchio è stata palcoscenico anche di molti altri appuntamenti, dai laboratori per bambini alla presentazione del libro 'Mamma li Turchi, in biciletta nelle terra dell'Apocalisse', curata nella Piazzetta di Levante dalla giornalista Lisa Baroncelli.
E questa sera (domenica) chiusura in bellezza con il Buskers Village: rassegna dedicata a musicisti di strada dove interverranno cinque gruppi (Quartiere Tamburi, Didgeridoo experience, Klez Gang, Camillocromo, Sambanda) reduci e vincitori delle passate edizioni di “On the road” di Pelago, alternandosi su palchi sparsi nel centro storico di Vicchio.
Ecco, per ogni gruppo, la scheda completa, fornita dall'organizzazione del festival:
Nato nel 2000 come ensemble ritmico all’interno dell’Accademia della Musica di Volterra, Quartiere Tamburi con il passare del tempo diventa sempre più indipendente e autonomo pur mantenendo la collaborazione e il sostegno prezioso dell’Accademia. Nel 2005 ha realizzato il primo CD e partecipa a numerosi eventi live, distinguendosi per la formazione insolita (tutta composta da soli strumenti a
percussione e devices elettroniche) e per l’impatto primordiale e fisico. Nel 2010 esce il DVD “QT”, nato da un’idea di Nicola Pecorini (Cinematographer di Terry Gilliam, Oliver Stone, Roman Polanski, Bernardo Bertolucci, Paolo Virzì) e di Marzio Del Testa (già batterista di Cisco, Bugo, Ginevra Di Marco, Alessandro Benvenuti, Riccardo Tesi & Maurizio Geri e fondamentale collaboratore di Arlo Bigazzi, Canti Erranti e altri progetti della Materiali Sonori). Quartiere Tamburi è formato oggi da Riccardo Chiti (timpano); Iago Bruchi (rullante e percussioni);
Alessandro Gangitano (timpano); Francesco Bruchi (rullante); Sebastiano Greppi (timpano e movimenti), Marzio Del Testa (batteria ed electronics).
Un intreccio di primordialità tribale e modernità frenetica, un rituale di suoni e rumori generato dalla giungla urbana. Una sorta di big drum che sprigiona volume, fisicità e aggressività sempre sul filo del rasoio: questo è Quartiere Tamburi.
Quartiere Tamburi presenteranno, in una serata speciale a etnica 2011, il loro disco “Losna”, uscito per la Materiali Sonori con la produzione di Marzio Del Testa e Arlo Bigazzi
Lo spettacolo KLEZ GANG propone al pubblico, rielaborandola in modo del tutto personale, tradizioni popolari e la musica klezmer, balcanica e dei paesi dell'est Europa.
La musica in scena è struggente ed allo stesso tempo travolgente, ricorda quella degli spettacoli teatrali di Moni Ovadia, le musiche di Goran Bregovic o le colonne sonore dei film di Emir Kusturica.
Una storia mai scritta, quella della musica klezmer (dalle radici ebraiche "kli" e "zemer", che unite significano "strumento del canto"). Eppure la sua tradizione, che affonda le radici nella cultura ebraica dell'Europa dell'Est, è secolare, molto più antica del nome, comparso per la prima volta negli Stati Uniti circa venticinque anni fa. Fino alla seconda guerra mondiale, aveva il suo centro vitale nei villaggi di
cultura ebraica disseminati tra Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Lituania. Le composizioni, ispirate alle danze e alle canzoni popolari, erano eseguite da piccoli complessi di musicisti di umile origine, che le facevano risuonare nelle taverne, nelle strade, e le portavano nelle case, anche le più ricche, dove si celebrava un matrimonio. Quel canto che si effondeva solo attraverso gli strumenti - un misto di gioia sfrenata e di malinconia struggente, di ebbrezza e di meditazione - allietava la festa e, quando il ritmo non si faceva troppo parossistico, assecondava le danze.
Lo spettacolo KLEZ GANG raccoglie al suo interno attori/musicisti con un passato di musica classica, jazz e popolare che si sono uniti spinti dall' amicizia e dalla ricerca del nuovo. Al loro esordio, qualche anno fa, negli spettacoli di piazza o di strada erano spesso guardati quasi con "diffidenza". Vero o no che sia il fatto, le cose sono cambiate negli ultimi tempi con un successo ed un consenso del pubblico in continua ascesa:
Lo spettacolo era presente alla manifestazione "Artè" a Fabriano, a Venezia nell'ambito di "Venezia suona 2005" e durante il carnevale 2006, al Volterra Teatro Festival, al Ferrara Buskers Festival, al Veregra street festival di Montegranaro (AP). Un loro brano è stato trasmesso su Radio Rai1.
A luglio 2007 è nel cartellone del Festival Mistà . Il festival che ha visto protagonisti tra l’altro P. Fresu e Uri Caine, Kocani Orkestra.
Chiudete gli occhi e immaginate una pulce che balla il tango in un circo, una caffettiera che suona in una banda di paese, una vecchia giostra, un film muto di Buster Keaton, dei pinguini che ballano musica balcanica, un gruppo di zingari che suonano bottiglie, sedie e ciò che capita loro tra le mani…e molto altro. Apriteli e vedrete una piccola orchestra di sei musicisti che gioca con la musica, con il
teatro, con gli strumenti e con la parola. Il viaggio dei Camillocromo passa, come un camaleonte, dallo swing al gipsy, al balcanico, al tango, ai ritmi sudamericani, attraversando circhi, fanfare, balere e luoghi fantastici.
“Si gira il mondo con melodie ora strappate, ora avvolgenti, sempre imprevedibili e trascinanti…irridenti e da ballare..che si immergono in atmosfere felliniane, bregoviciane e di vecchi film francesi”. Il concerto/spettacolo dei Camillocromo è adatto sia a situazioni su palco, sia di strada, festival di musica, di teatro, di teatro di strada, pronto ad agitare le gambe e l’immaginazione del pubblico. Camillocromo dalla nascita nel 2005 più di 400 esibizioni nei principali palchi e piazze italiane ed europee fra le quali: Fira Magica di Barcellona, Volterra Teatro, Carnaval de Madrid, Folkest, WorldmusicestivaL di Lugano, Ibla Buskers, Musicastrada', Haizetara Festival nei Paesi Baschi, Fabbrica Europa ', Efes Pilsen One Love Festival (Istanbul), Pflasterspektakel Festival di Linz... Hanno
curato le musiche per varie produzioni cinematografiche e spettacoli teatrali tra cui I Musicanti di Brema (Catalyst), Raschmunzel con il Circus Bone Idle e numerose collaborazioni con il Teatro Viaggiante.
Alberto Becucci – Fisarmonica/ Enrico Chiarini – Clarinetto/Giordano Geroni – Susafono & Basso Tuba/ Francesco Masi – Tromba & Flicorno/ Rodolfo Sarli - Trombone & Basso Tuba /Gabriele Stoppa – batteria
SAMBANDA è RITMO dal valore AGGREGATIVO e dal linguaggio UNIVERSALE, quello più immediato, più primitivo e diretto delle PERCUSSIONI, che riescono ad azzerare il divario tra musica erudita e musica popolare” Sambanda è una colorata e allegra orchestra di percussioni afro/brasiliane:
Riccardo “mestreghire” Innocenti dirige quella che è una vera e propria scuola di samba, che talvolta si avvale dilezioni di mestres esterni come Antonio Gentile, Fuzica da Mangueira e Mestre Sombra. Il primo concerto è dell’ estate 2004 e da allora oltre 180 sono le performances; in tutta Italia evarie le collaborazioni: con il compositore “Roberto de Simone”, con i gruppi di capoeira “Escola Regional” e
“Palmares”, con i musicisti brasiliani “Ricardo da Silva”, “Nydia Sampaio”, “Aroldo Machado”, con la “Tribù Vocale Patchworld”, “Alessandro Benvenuti”, “Letizia Fuochi”, “Roy Paci.
E' un insieme di musicisti che provengono da differenti esperienze artistiche ma che convergono unendo culture e generi musicali molto distanti fra sé. In questo progetto la musica etnica si fonde all’elettronica e antichi strumenti come il didjeridoo e le percussioni si fondono con i sintetizzatori e i samples. Una caratteristica di DIDGERIDOO EXPERIENCE è il fatto che sono i primi e gli unici che producono e suonano il didjeridoo in vetro soffiato di Murano che rende i loro
spettacoli e il loro suono inimitabili e avvincenti.
La band è composta dai seguenti elementi: Dario Falzari: Didge, African Percussion, Electronic Instruments, Flute. Goscia Luberda: Voice. Dario Faraon: Didge, African Percussion. Andrea Giada: Guitar, Bass. Alessio Benetti: Tabla, Zarb, World Percussion.