Firenze, 30 novembre - La banda delle spaccate ha colpito nuovamente nel quartiere di San Jacopino, mettendo sotto assedio le attività commerciali locali. Questa volta, l'obiettivo è stato un negozio di toelettatura per cani in via Maragliano, a pochi metri da piazza San Jacopino.
Simone Gianfaldoni, presidente del comitato cittadini attivi San Jacopino, denuncia con fermezza l'escalation di atti vandalici che ha colpito il quartiere. A seguire le dichiarazioni integrali diffuse:
"Non bastavano le venti spaccate che abbiamo avuto nel quartiere di San Jacopino da primavera scorsa a settembre dove per altro nessuno ha speso parole verso i nostri commercianti che hanno subito anche più volte la spaccata; ora siamo sotto assedio".
"Stanotte due nuove spaccate ad attività commerciali in via Maragliano" racconta, a pochi metri da piazza San Jacopino la banda del tombino ha colpito prendendo di mira un negozio di toelettatura per cani. E' stata sfondata la porta di ingresso con un tombino preso in strada. Mi dicono che hanno razziato la cassa ,portato via un computer e un rasoio nuovo per la tosatura lasciando tante impronte e tracce ematiche."
"Non contenti sono passati di fronte al ristorante italo peruviano Sevi, sempre in via Maragliano dove sul retro hanno sfondato la vetrata ma non sono entrati dato che si sono accorti della presenza di un inserviente a pulire. Sono fuggiti lasciando i danni.
Non accettiamo che questo stillicidio continui ancora. Basta, la situazione è fuori controllo. Nel nostro quartiere siamo alle prese anche con altre situazioni di microcriminalità che è indisturbata e si rischia il fai da te perchè la gente è esasperata" denuncia Gianfaldoni.
"I cittadini e commercianti sono sulla stessa barca, la sicurezza è di tutti e deve essere garantita. La politica cittadina insieme allo Stato deve porre modifiche alle normative così non può funzionare siamo lasciti alla guerra fra poveri. Le forze dell'ordine fanno quello che possono ma si trovano con le armi spuntate e questi ladri seriali e i balordi continuano indisturbati a colpire in tutti i quartieri e zone di Firenze non solo nel centro storico"
Noi proprio ieri - prosegue - eravamo presenti al flash mob in Borgognisanti per appoggiare la protesta all'urlo vogliamo più sicurezza nelle nostre strade. Siamo stati i primi ad avvallare la petizione 1200 firme inviate al Ministero dell'Interno.
Ora basta ci faremo sentire in una forte manifestazione insieme a tutti i comitati cittadini di Firenze".