Il 13 dicembre 2024 è stato ufficialmente emesso il bando per gli "Interventi per l’apicoltura" (Interventi SRA – ACA 18), con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro distribuiti su cinque anni, a partire dal 1° gennaio 2025. Ciò significa un finanziamento annuale di 600.000 euro per il settore apistico in Toscana, un sostegno concreto per i produttori che stanno affrontando le difficoltà derivanti dai cambiamenti climatici, che stanno compromettendo la produttività e la biodiversità.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato l'importanza di questo bando per confermare la vocazione della regione all'apicoltura e per rispondere alle crescenti esigenze dei produttori. La vicepresidente e assessora all'agricoltura, Stefania Saccardi, ha aggiunto che gli interventi sono progettati per arrestare la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e tutelare gli habitat naturali. Gli apicoltori, stanziali o nomadisti, che aderiscono al bando, contribuiscono alla preservazione degli ecosistemi naturali e agrari, soprattutto in aree con minor valore economico.
Possono partecipare al bando apicoltori singoli, associati e Enti pubblici che operano nel settore dell'apicoltura e sono registrati nella Banca Dati Apistica. Per accedere ai finanziamenti, gli apicoltori devono mantenere il numero di alveari previsto nella domanda di sostegno, rispettando i periodi di fioritura delle piante per almeno 60 giorni all’anno, nel caso di apicoltori nomadisti, e per l'intero anno, nel caso degli apicoltori stanziali. Le domande potranno essere presentate dal 15 gennaio 2025 al 15 maggio 2025, o secondo una data che sarà stabilita a livello nazionale.