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Barberino. Incidente alla ditta chimica Icap Sira? E' un'esercitazione...

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Barberino. Incidente alla ditta chimica Icap Sira? E' un'esercitazione... Barberino. Incidente alla ditta chimica Icap Sira? E' un'esercitazione... © n.c.
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E' attualmente in corso a Barberino di Mugello una esercitazione di protezione civile che simula un incidente presso la ditta chimica ICAP Sira (situata vicino all'aingresso dell'autostrada). Le autorità invitano i cittidini a non allermarsi. Per ulteriori informazioni contattare il coune di Barberino di Mugello, anche attraverso il sito internet. E proprio dal sito internet di Barberino anniamo preso il seguente materiale:

 

Cos'è il rischio di incidente rilevante:

Con "rischio di incidente rilevante" si definisce la possibilità che si verifichi un evento (quale un'emissione, un incendio, un'esplosione) dovuto a sviluppi incontrollati durante un'attività industriale in cui intervengano una o più sostanze pericolose, che dia luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o per l'ambiente circostante.
L'elemento principale che caratterizza e classifica uno stabilimento come "stabilimento a rischio di incidente rilevante", ai sensi della normativa vigente (D.L. 334/99), è quindi la detenzione di sostanze o categorie di sostanze potenzialmente pericolose, in quantità tali da superare determinate soglie. La detenzione e l'uso di determinate quantità di sostanze, aventi caratteristiche tali da essere classificate come tossiche, infiammabili, esplosive, comburenti e pericolose per l'ambiente, può portare infatti alla possibile evoluzione di un incidente rilevante.
È bene sottolineare che un'attività rientrante nel campo di applicazione del D.L. 334/99 di per sé non rappresenta automaticamente un impianto insicuro per i lavoratori e per la popolazione limitrofa.

Le azioni di prevenzione

In base alla normativa gli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose oltre una certa quantità sono soggetti ad una serie di obblighi diretti ad aumentare la sicurezza ed a minimizzare la possibilità di un incidente. In particolare il gestore dello stabilimento deve individuare i rischi ed adottare le appropriate misure di sicurezza, deve provvedere alla formazione, all'addestramento ed all'equipaggiamento del personale, deve redigere il Rapporto di sicurezza, un documento che contiene tutti i dati e le informazioni sullo stabilimento, deve predisporre il Piano di Emergenza Interno per controllare e circoscrivere gli incidenti ed adottare le misure necessarie per proteggere le persone, deve inviare una Scheda d'informazione al Ministero dell'Ambiente, alla Regione, alla Provincia, al Sindaco, al Prefetto ed ai Vigili del Fuoco.

Il Prefetto, in collaborazione con l'azienda e altri enti interessati, elabora il Piano di Emergenza Esterno
Il piano di emergenza esterno (P.E.E.) è uno strumento previsto dal D.LGS. 334/1999 al fine di limitare gli effetti dannosi derivanti da incidenti rilevanti che possono avvenire all'interno di uno stabilimento.Le finalità di un piano sono:
a) controllare e circoscrivere gli incidenti in modo da minimizzarne gli effetti e limitarne i danni per l'uomo, per l'ambiente e per i beni;
b) mettere in atto le misure necessarie per proteggere l'uomo e l'ambiente dalle conseguenze di incidenti rilevanti, in particolare mediante la cooperazione rafforzata negli interventi di soccorso con l'organizzazione di protezione civile;
c) informare adeguatamente la popolazione e le autorità locali competenti;
d) provvedere sulla base delle disposizioni vigenti al ripristino e al disinquinamento dell'ambiente dopo un incidente rilevante.

 

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