26 APR 2025
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Bilancio 2015. Tutti i numeri di Marradi. 'Ritocco' per l'Irpef

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Bilancio 2015. Tutti i numeri di Marradi. 'Ritocco' per l'Irpef Bilancio 2015. Tutti i numeri di Marradi. 'Ritocco' per l'Irpef © n.c.
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“Con enormi sforzi abbiamo mantenuto tutti i servizi, e non è stato affatto semplice se si pensa che partivamo da tagli per 260mila euro, ingentissimi per un comune delle dimensioni di Marradi, e con un aumento sensibile dei costi. Ci siamo riusciti invece, e siamo riusciti anche a destinare investimenti per lavori pubblici e la manutenzione ordinaria - sottolinea il sindaco Tommaso Triberti -. Abbiamo fatto un accurato e attento lavoro di contenimento, razionalizzazione e ottimizzazione laddove era ancora possibile, ma non è bastato e ci siamo visti costretti a ritoccare l’addizionale Irpef - precisa -. Una scelta che avremmo voluto evitare, e l’impegno è a recuperare e rimediare il prossimo anno - aggiunge -, quando l’estinzione di alcuni mutui ridarà un po’ di ossigeno”. Così il sindaco di Marradi Tommaso Triberti commenta l’approvazione del Bilancio di previsione 2015, che prevede Tasi e tariffe servizi invariate, un ritocco dell’Irpef, un calo della Tari, oltre a un forte incentivo per le nuove imprese che potranno beneficiare di Imu e Tari a zero: “Vogliamo sostenere chi investe su Marradi, sul nostro territorio, e lo facciamo - sottolinea il sindaco - con un forte incentivo per le nuove imprese, azzerando per queste Imu e Tari”. Questo, in sintesi, il bilancio 2015: Tasi invariata, all’1,5 per mille; invariate anche le tariffe dei servizi asilo nido, mensa scolastica e trasporto scolastico; ritocco dell’addizionale comunale Irpef, da 0,6 a 0,8%; diminuzione e sconti sulla Tari (tassa sui rifiuti) per famiglie e imprese; lavori pubblici con investimenti per circa 900.000 euro. Risparmi per i cittadini arrivano dalla Tari, che cala mediamente del 4,5-5% per le famiglie e il 3% per le imprese, con una riduzione del 30% sulla quota variabile prevista poi per famiglie con la presenza di un disabile. Sostegno a chi avvia un’impresa da parte del Comune, che ha fissato Imu e Tari zero per, appunto, le nuove imprese. Che sia stato complesso e complicato il lavoro per il bilancio lo riconosce lo stesso assessore al bilancio Rudi Frassineti: “Il dato di partenza era -260.000 euro e un aumento dei costi dei servizi - spiega -. Abbiamo mantenuto ferme sia la Tasi e le tariffe dei servizi, che sono tra le più basse nel Mugello, 3,50 euro il pasto mensa ad esempio, ma - aggiunge - siamo stati costretti ad agire sull’addizionale comunale, che, comunque, interviene progressivamente in base al reddito delle famiglie”. Le sforbiciate consistenti a trasferimenti e finanziamenti dai vari livello istituzionali hanno messo in grave difficoltà i piccoli comuni, specie quelli di montagna: “Forse è il bilancio più complesso e difficile degli ultimi anni, e fortunatamente siamo riusciti come Mugello a recuperare l’esenzione per l’Imu agricola, altrimenti sarebbe stata una batosta - osserva il sindaco Triberti -. I piccoli Comuni hanno pari diritto di cittadinanza, non possono essere vessati né possono reggere manovre così pesanti. Se si indeboliscono questi comuni, o ancor peggio se ne metto a rischio la sopravvivenza, la montagna si spopola ancora di più e - conclude - si perde un presidio importantissimo per il territorio e la sua salvaguardia”.

 

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