Firenze, città simbolo del patrimonio culturale mondiale, affronta una crisi legata al turismo incontrollato e alla speculazione immobiliare (articolo qui). Il comitato "Salviamo Firenze per viverci" ha intensificato le sue proteste per sensibilizzare l’opinione pubblica e contrastare una trasformazione urbana che, a loro avviso, sta snaturando l’essenza della città e allontanando i residenti (articolo qui).
Nella notte, il comitato ha effettuato proiezioni sui cantieri dello Student Hotel in viale Belfiore e dell’ex Teatro Comunale, due simboli della speculazione immobiliare a Firenze. Massimo Torelli, portavoce del gruppo, ha denunciato l’azione di fondi di investimento internazionali, che con il supporto delle amministrazioni locali stanno acquisendo spazi cittadini per convertirli in strutture ricettive di lusso o residence per facoltosi turisti.
Tra i progetti contestati vi sono il cantiere del gruppo The Social Hub, che include 550 camere alberghiere in viale Belfiore, e quello del Teatro Luxury Apartments, un complesso di 150 appartamenti di lusso sovrastanti i lungarni, realizzato dal gruppo Starhotels. Secondo il comitato, queste opere non solo deturpano l’estetica della città ma rappresentano anche "orrori inqualificabili" che comprometteranno il giudizio delle generazioni future.
Galleria fotografica
Le proiezioni hanno trasmesso messaggi espliciti come: "I ricchi del mondo stanno comprando Firenze" e "Firenze muore di turismo selvaggio e speculazione". Oltre alla critica, i cittadini sottolineano la crescente bolla immobiliare, alimentata dagli affitti brevi e dai nuovi interventi residenziali rivolti esclusivamente a un mercato internazionale di lusso.
Il comitato intende proseguire con azioni di protesta, rendendo visibili i numerosi cantieri in città e organizzando nuovi eventi, come il presidio del 10 dicembre contro uno studentato-albergo in costruzione in via Pietrapiana. La loro battaglia vuole ribadire la necessità di un equilibrio tra il turismo e la vivibilità della città per i residenti.
La X, simbolo delle loro iniziative, rappresenta un allarme per i danni in corso ma anche una speranza di resistenza contro lo sfruttamento. Con queste azioni, il comitato mira a preservare l'identità di Firenze, opponendosi a una trasformazione che rischia di relegare i cittadini ai margini della loro città.