x
OK!Firenze

Borgo, la Scuola, i prefabbricati e non solo. Forza Italia scrive al Ministro dell' Istruzione Fedeli

  • 2
  • 119
Borgo, la Scuola, i prefabbricati e non solo. Forza Italia scrive al Ministro dell' Istruzione Fedeli Borgo, la Scuola, i prefabbricati e non solo. Forza Italia scrive al Ministro dell' Istruzione Fedeli © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Da Davide Galeotti, Coordinatore di Forza italia Borgo San Lorenzo, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota relativa all'inizio dell'anno scolastico e ai problemi aperti a Borgo San Lorenzo:

Egregio Ministro Fedeli, quello che si apre sarà un anno scolastico che non scorderemo. Che nessuna famiglia con figli alle materne, elementari, medie, scuole superiori scorderà; che nessun insegnante, specialmente precario, magari tradito dalle false promesse e della " Buona scuola " scorderà , come non scorderemo neanche noi politici locali ed i nostri amministratori . Più volte , il centrodestra ha richiamato la Sua attenzione sul fatto che le scelte compiute dal Governo, una su tutte l' obbligo della vaccinazione per gli alunni , stabilito dal Ministro suo Collega alla Sanità , On Lorenzini, avrebbero creato una situazione insostenibile per le famiglie, per le Scuole e per gli stessi Comuni, a causa della totale confusione normativa e applicativa creata dall' incompetenza e dalla faciloneria del Suo Governo. E così sta purtroppo accadendo. Noi viviamo tra la gente, parliamo con la gente. Siamo noi che ascoltiamo le proteste, che leggiamo il senso di frustrazione e di rabbia di genitori che si vedono negare risposte ai bisogni dei loro figli e i quali , all' inizio del nuovo anno scolastico, non sanno cosa devono fare con le vaccinazioni, ma soprattutto non sanno se avranno il tempo pieno, mentre sanno che dovranno andare a studiare nei container. Un senso di vasto e profondo disagio attraversa le nostre Scuole, ed è necessario sperimentarlo di persona per comprenderlo veramente. È per questo che Le rivolgiamo un invito: venga a vedere che cosa sta succedendo nelle nostre Scuole. Venga a Borgo San Lorenzo a incontrare i genitori dei bambini che non avranno il tempo pieno se non con una soluzione di emergenza garantita dal volontariato e dalla disponibilità della Parrocchia. A cui va la nostra più profonda riconoscenza. Venga a vedere gli alunni costretti ad andare a lezione nei containers. Venga a parlare con i genitori che la mattina devono entrare al lavoro e che troveranno chiuso il cancello della scuola materna. Venga a vedere le nostre scuole di frazione e ci dica come mai qualcuno, del suo partito, diceva che precedenti governi avrebbero voluto chiuderle, ma poi non ha investito sulla loro manutenzione che i ritagli del bilancio . Venga a spiegarci come mai il nostro PD, mentre prometteva una nuova scuola elementare, minacciava il pericolo fascista di avere un’unica scuola elementare in un comune di 146 kmq, ha poi lasciato decadere nell' incuria e nell' abbandono le scuole a cui diceva di tenere. Tanto che i genitori devono prendere ed andare ad imbiancare da soli. Venga a incontrare gli insegnanti, a parlare con i Dirigenti scolastici, illusi da tanti annunci del suo Segretario di Partito. Annunci regolarmente traditi. Ci farebbe piacere poterLe far conoscere una realtà come la nostra, con un territorio vasto, degli edifici scolastici su cui poco è stato investito dalle amministrazioni guidate dal suo partito, e a cui teniamo, e cittadini e famiglie attenti alla scuola e a ciò che le succede. La aspettiamo, Signor Ministro. Dopo che avrà visto com’è oggi la scuola reale potrà valutare se tutto questo corrisponde davvero alle Sue intenzioni, e soprattutto se può rispondere alle sfide che il nostro Paese ha di fronte.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 2
  • Piero

    Si evince chiaramente che sia il politico "locale" scrivente, sia quello nazionale legiferante, viste la tante riforme della scuola che niente hanno riformato, non hanno, forse mai o da tempo quasi immemore, vissuto veramente la vita della scuola. Quella vita che si svolge all'interno delle aule, nei consigli di classe, nei collegi dei docenti, negli scrutini di fine anno. Serve a niente raccogliere le testimonianze della famiglie degli studenti: ognuno la racconta come torna pi comoda per le proprie necessit ed esigenze. La vera riforma della scuola avverr quando tutti (e dico TUTTI, discenti e docenti, dirigenti e bidelli) si convinceranno di dover perseguire: IL MASSIMO RISULTATO CON IL MASSIMO IMPEGNO. Senza eccezioni, senza limitazioni, volte solo a favorire le nuove iscrizioni in quel plesso scolastico; abolendo quel comportamento bottegaio che induce a ridurre i prezzi per aumentare il numero dei clienti (dove ridurre i prezz

    rispondi a Piero
    mer 6 settembre 2017 09:42
  • Piero

    i significa cambiare i 4 in 6 e i clienti sono, chiaramente, gli studenti e le loro famiglie, da sempre attratti dove liter scolastico presenta il minor numero di problemi). Ma questo, la politica non vorr MAI riconoscerlo, n tantomeno se ne vorr veramente interessare. PER OVVI MOTIVI.

    rispondi a Piero
    mer 6 settembre 2017 09:42