Palazzetto di Borgo? Una vicenda succerale © Visualhunt
Il caso è esploso in tutto il suo fragore. Si narra che sia stato un corvo ad inviare una missiva al Prefetto per rappresentarli che il Palazzetto dello Sport di Borgo San Lorenzo è privo di agibilità. Si va verso la chiusura al pubblico della struttura con buona pace di chi pratica sport e ha diritto ad avere luoghi dove farlo?
Beh, è indubbio che il Prefetto leggendo questa nota non possa fare certo il gioco delle tre scimmiette del "non vedo, non sento e non parlo" è debba agire. La prassi è nota: un sopralluogo dei Vigili del Fuco a confermare (eventualmente) la mancata agibilità e in tal caso il Sindaco non può che emettere un'ordinanza immediata di chiusura al pubblico della struttura.
Sarebbe per l'amministrazione Omoboni una sorta di harakiri? Un fulmine a ciel sereno che arriva all'improvviso?
Forse i rancori soffiavano sotto la cenere da tempo, ma la strana coincidenza dello "scoprire" che il palazzetto dello sport non ha l'agibilità nel momento in cui si progetta come spendere i soldi che arrivano con il Pnnr fa pensare male.
Quello che inquieta è che il Palazzetto dello Sport è senza agibilità da sempre. Oltre 35 anni di libera e creativa applicazione delle più elementari norme di sicurezza e c'è solo da tirare il fiato se non è mai successo niente di così grave da farci scoprire prima del tempo questa grave lacuna. Quindi l'amministrazione comunale ha fatto lei sì il gioco delle tre scimmiette "non vedo, non sento, non parlo"?
Diventa troppo facile adesso tirare la croce addosso alle amministrazioni borghigiane presenti e passate, ma noi nel nome dello sport e soprattutto del solo interesse della comunità che alla fine sarà la sola a pagare la resa dei conti di antichi asti vogliamo solo pensare che sia stata solo un'ondata di ingenuità lunga 35 anni di amministrazione a non far avere l'agibilità al Palazzetto.
