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Giornata ex allievi salesiani. Ricordati Don Corsini e Antonio Gigli: salvarono una famiglia ebrea

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Il gruppo degli ex allievi salesiani  nel ricordo di San Giovanni Bosco Il gruppo degli ex allievi salesiani  nel ricordo di San Giovanni Bosco © Aldo Giovannini
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Abbiamo avuto un grande piacere – e non solo noi -  nell'ascoltare l’omelia di don Luciano Marchetti durante la Santa Messa delle 11,30 di domenica 31 gennaio 2021, in occasione della Festa di San Giovanni Bosco alla presenza di tanti ex allievi salesiani, quando il pievano borghigiano ha ricordato, nell’ambito delle cerimonie per la “Giornata della Memoria” (mercoledi 27 gennaio 2021),  l’indimenticabile Monsignor Ugo Corsini, pievano di Borgo San Lorenzo dal 1928 al 1952, il quale unitamente ad Antonio Gigli, responsabile dell’Ufficio Anagrafe del Comune, rischiò la propria vita salvando una famiglia di ebrei, personaggi questi che hanno trovato pochissimo spazio nel programma che era stato predisposto.

Tutto iniziò nel dicembre del 1943, quando la famiglia Spiegel, composta dal padre Guido, dalla madre Fulvia e dai loro figlioletti Renato e  Dinah, per le famigerate leggi razziali fuggirono da Fiume loro città natia, per giungere dopo un lungo viaggio, smarriti, stremati e terrorizzati, a  Borgo San Lorenzo; bussarono alla porta della pieve borghigiana chiedendo aiuto al sacerdote. Scrisse Guido Spiegel: “Si presentò davanti a noi una figura alta, solenne, il capo canuto, l’aspetto sereno, rassicurante”, sia benedetta la sua memoria”.

Don Ugo Corsini  (bersaglio dopo la guerra di tante offese ed irrisioni da diversi mascalzoni), non si perse d’animo. Nascose la famiglia Spiegel, nei sottosuoli della Pieve (ci siamo stati, ci sono degli spazi con della mura duecentesche che hanno dell’incredibile!), portando loro cibo e vestiario, per poi mettersi d’accordo segretamente con Antonio Gigli per falsificare i loro documenti.

Anche Tonino Gigli, nonostante il rischio della propria vita nell’essere scoperto, falsificò di nascosto le carte d’identità, (facendo sì che la famiglia potesse vedere la luce del sole ed abitare in un piccolo appartamento in via San Martino. “ – Anche se siete di religione ebraica – suggeriva don Corsini - la domenica venite a Messa, semmai state defilati, così non date sospetto ai fascisti locali”. Che grande!

Nel 2013, Renato e Dinah Spiegel, vollero ritornare a Borgo San Lorenzo con le loro famiglie, accolti dalle istituzioni civili (sindaco Bettarini) e dalla chiesa borghigiana (pievano don Tagliaferri), per rivedere il paese che li accolse e li salvò, rendendo omaggio a don Ugo Corsini e Antonio Gigli sepolti al cimitero della Misericordia.

Nel tempo con tutta la documentazione acquisita, lo Stato d’Israele nominò questi due emeriti personaggi “ Giusti  fra le Nazioni” con i loro nomi scolpiti nel parco di “Yad Vashem”  a Gerusalemme. Da borghigiani siamo orgogliosi che questi due emeriti concittadini siano stati, dallo Stato di Israele, perennemente ricordati insieme a migliaia di personaggi, e finchè la salute ci permette di scrivere, tutti gli anni saremo a ricordare, una delle più belle e fulgide pagine di storia vissuta. 

 

 

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