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Luco e la meridiana della famiglia Checchi. Storia e intervista

Un nuovo articolo di Aldo Giovannini. Ecco come e con cosa hanno creato questa bella meridiana

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La meridiana a Luco La meridiana a Luco © Aldo Giovannini
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A Luco di Mugello in località “Giardino” fa bella mostra di se una “Meridiana”, realizzata in una maniera davvero singolare e particolare. Prima di spiegare il motivo, ricordiamo brevemente che circa 20 anni orsono durante l’inaugurazione della “meridiana” sulla piazzetta di Panicaglia il responsabile del Museo della Scienza di Firenze, ci commissionò una ricerca delle “meridiane” nel Mugello, tanto mi disse “ce ne saranno…poche”. In tre anni di ricerche fra antiche, vecchie e moderne, ne sono venute fuori oltre 100 tutte fotografate, catalogate e ovviamente archiviate. Detto questo, il giovane Pietro Checchi di Luco, ci spiega che la meridiana è stata realizzata all’interno di un “falcione”, attrezzo agricolo simile ad una ruota utilizzato, fino alla metà del 900, per trinciare il foraggio per le bestie (mucche, asini, cavalli, ecc.).

La parete su cui è stata realizzata la meridiana è esposta a sud-est. Lo gnomone, lo stilo che segna le ore con la sua ombra, è stato ricavato da un vecchio chiodo fatto a mano. “ - per costruire la meridiana – ci spiega Pietro - ho utilizzato il primo sito che fornisce il metodo per costruire manualmente una meridiana gnomonica, utilizzando calcolatrice, riga da disegno e goniometro. Una volta realizzato il disegno ho verificato il risultato tramite il secondo sito, che ha fornito in automatico il disegno, inserendo in un programma semplici dati, fra cui latitudine, longitudine e alcune misure prese sulla parete in base alla posizione del sole. Gli scostamenti tra i due metodi sono risultati accettabili. Una volta ottenuto il quadrante – continua Pietro - ho affisso lo gnomone al centro del “falcione” e successivamente ho riportato, prima a lapis poi con la pittura, le linee del tempo e le ore. Infine ho aggiunto il sole e l’iscrizione. Quest’ultima è la stessa che si può ammirare sopra la meridiana di Quadalto a Palazzuolo sul Senio (la fotografammo 15 anni orsono - ndr) e che recita: horas non numero nisi serenas (le ore non numero a meno che non siano serene). Per realizzarla è stata impiegata una scrittura capitale romana classica, altamente calligrafica, tratta da un manoscritto conservato nella biblioteca Laurenziana risalente al IIV secolo d.C.-”

Infine per dovere di cronaca Pietro Checchi si è attivato per la parte riguardante la meridiana, mentre il padre Luigi per la parte riguardante la ristrutturazione e il fissaggio al muro del “falcione”. Bravi e complimenti. La vostra “meridiana” andrà a far compagnia a tutte, o quasi tutte, le meridiane del Mugello e dell’Alto Mugello.

Foto 1: La meridiana realizzata da Pietro Checchi con la collaborazione del babbo Luigi. Foto 2: Il casale dove la meridiana è stata collocata in località “Giardino” Luco di Mugello. Foto 3: Una delle meridiane più antiche del Mugello; è collocata sulla facciata laterale della Chiesa Vecchia di Ronta di Mugello. Porta la data 1624, come si legge in alto a sinistra. Foto 4: Una delle più belle meridiane del Mugello realizzata dalle Ceramiche Chini nel 1921; è collocata sulla facciata della Villa Romanelli a Le Pergole. Foto 5: Una simpatica scritta in una meridiana in via Matteotti a Vicchio di Mugello.

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