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Ricordo di Paolo Naldini, atleta e parrucchiere. E della sfida (corsa contro bici) con Gasparrini

Per anni i due si sono sfidati (partendo uno da Borgo l'altro da Casaglia) sulla distanza fino a Faenza

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Paolo Naldini durante una gara ad Atene. Paolo Naldini durante una gara ad Atene. © N.c.
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In questi giorni tristi di pandemia, anche la scomparsa di qualche amico viene purtroppo relegata in secondo piano, quasi oscurata, come se la vita non avesse quel valore umano che ha caratterizzato generazioni di borghigiani e mugellani. Fra i tanti ci è giunta notizia, anche se con qualche giorno di ritardo, della scomparsa dell’amico Paolo Naldini, sulla soglia di 90 anni, una persona conosciuta e benvoluta, sia per la sua lunga attività di bravo e stimato artigiano parrucchiere per signora; sia per la sua generosa attività sportiva nel settore della marcia.

Si, Paolo è stato per tanti anni un bravo marciatore, facente parte del Gruppo Sportivo Marciatori di Borgo San Lorenzo, che lo stesso fondò con un gruppetto di amici nel lontano 1973. Non mancava mai alle gare, sia in campo regionale, nazionale ed internazionale, (quante immagini abbiamo nel nostro archivio!!), ma il suo nome è rimasto impresso unitamente a quello di Pietro Gasparrini “medoro”, bravo ciclista amatoriale, quando in quegli anni, la sfida fra Paolo e Pietro scavalcò i confini della Toscana, facendo affluire sui tornanti del Passo della Colla e sulla strada “Brisighellese” fino a Faenza, migliaia di persone per seguire questa singolare gara.

La sfida (che naturalmente nacque al Bar La Magnolia) consisteva nel fatto che Pietro Gasparrini, in bicicletta doveva partire da Borgo San Lorenzo (davanti alle Fornaci Brunori) e invece Paolo Naldini, allo stesso orario e ovviamente a piedi, sarebbe partito dall’abitato di Casaglia, con il traguardo al termine del lunghissimo vialone di Faenza, dove termina il “Passatore”.

Uno spettacolo nello spettacolo; centinaia di sportivi (in bicicletta, motorini, macchine, addirittura camioncini), dietro Pietro, altrettanti dietro Paolo. Qualche volta vinceva Pietro, qualche volta Paolo, ma al di la della competizione, ancora ricordata, sportivamente parlando, erano momenti indescrivibili di una passione genuina.

Il tempo passa, ma anche in tarda età, il caro Paolo (che aveva visto la perdita dell'adorata figlia), lo si vedeva per i viali cittadini con la sua inimitabile ed elegante andatura, come se il tempo si fosse fermato. Il nostro cordoglio a tutta la famiglia anche a nome di tanti sportivi borghigiani e mugellani che lo hanno conosciuto.

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