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Un ricordo (e una foto a Borgo) di Gino Bartali 'Giusto tra le Nazioni'. E dei 'giusti' mugellani

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Gino Bartali in visita ai Salesiani a Borgo (vedi didascalia nel testo) Gino Bartali in visita ai Salesiani a Borgo (vedi didascalia nel testo) © Archivio A.Giovannini
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Pochi giorni orsono (mercoledi 27 gennaio 2021) OK!Mugello ha pubblicato un esauriente articolo dedicato al “Giorno della Memoria”, dove abbiamo doverosamente ricordato due autentici eroi borghigiani, quali furono il pievano don Ugo Corsini e l’ufficiale dell’Anagrafe Antonio Gigli, i quali al rischio della propria vita riuscirono a salvare la famiglia ebraica Spiegel dalla deportazione falsificando i loro documenti d’identità. Siano felici di questo ricordo, poichè da Gerusalemme il signor Renato Spiegel, leggendo il sevizio ci ha inviato poche ma commosse righe di ringraziamento, molto sentite. Così come anche la nipote di Antonio Gigli, Paola e i congiunti di Monsignor Corsini.

Abbiamo voluto nuovamente ricordare, dopo pochi giorni, questa breve parentesi storica, poiché sabato scorso (6 febbraio 2021), durante una trasmissione su Rai 1, erano ospiti alcuni familiari di Gino Bartali (Gioia la nipote) e Fausto Coppi (la figlia Marina e il nipote), con la visione di scene ormai rimaste  nella storia del ciclismo, dove Bartali e Coppi furono  prim’attori. La conduttrice ha poi spostato il discorso anche su quando Bartali, durante la seconda guerra mondiale, trasportando nella bicicletta i documenti falsificati, riuscì a salvare tantissime famiglie ebree dalla deportazione nei campi di concentramento tedeschi.

Diceva sempre  il grande Gino “che il bene si fa e non si dice” (come fecero Don Corsini e Antonio Gigli), ma la storia non si nasconde e così dopo la sua morte ecco il suo nome impresso nel Giardino “Yad Vashem” dei Giusti fra le Nazioni a Gerusalemme. Ad un certo momento l’obbiettivo della TV si è posato sulla grande lastra in marmo dove è scolpito il nome di Bartali e nel lento scorrere, ecco apparire sotto il nome del grande campione i nomi di Monsignor Ugo Corsini e Antonio Gigli, quest’ultimo per una curiosità anagrafica, cugino del babbo dello scrivente di queste note.

Non lo nascondiamo, anzi ne siamo orgogliosi; abbiamo avuto un momento di grande emozione, poichè se il paese mugellano è ricordato per aver dati i natali a tanti illustri personaggi nel campo artistico, culturale, musicale, teatrale, scientifico, militare  etc, etc, lo sarà anche per questi due semplici UOMINI. La storia quella falsificata cade sempre a terra, quella vera resta in piedi; sempre.     

Foto 1: 1948. Gino Bartali in visita  all’istituto Salesiano di Borgo San Lorenzo. Per non disperdere memoria, da sinistra a destra, Gino Barletti, il ragazzino, Tommaso Toccafondi, Luciano Lapi, Renato Manzani, Maurizio Ossadi, Carlo Cantini, Manlio Margheri, Marcello Frizzi, Giuseppe Nencini, il campione Gino Bartali, Enzo Barletti, Rolando Pancrazzi, Giuseppe Poggiali, Sileno Moscatelli, Luigi Cantini, Mario Bartolini. 

(Archivio A.Giovannini) 

 

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