Spiegano da Cambiamo Insieme:
Mentre prende forma lo "Scudo Verde" l'annunciata pioggia di milioni per la Faentina viaggia su un binario morto.
Anche sull’annosa questione trasporti (e Faentina) è evidente il fallimento della politica locale il quale ha strumentalizzato e cavalcato i problemi senza mai risolverli ma anzi, con l'avvento dell'assurdo Scudo Verde fiorentino si candida a complicare una già drammatica situazione. Senza neanche provarci. Anni di promesse e di annunci ma va sempre peggio.
E’ strano pure come si sia rapidamente passati dal sostare nudi sui binari alle comode poltrone perdendo ogni giorno che passa credibilità verso quelli che un tempo erano i “compagni” di avventura sulla tratta Via Faentina. Probabilmente un’evidente incapacità di battere i pugni sui tavoli in Regione o alzare la voce con chi di dovere una volta seduti a quel tavolo o in quelle poltrone.
Ma intanto si continua a parlare a sproposito di idrogeno senza ricordarsi che il problema più urgente non è l’alimentazione ma piuttosto il funzionamento, l’efficienza, la puntualità e la pulizia dei mezzi.
Come l'assurdo annuncio dello Scudo Verde fiorentino che di fatto discriminerà chi per lavoro, scuola o esigenze di salute è costretto a veicolare verso Firenze.
Un'impostazione e imposizione politica in pieno stile coercitivo per fare cassa che finirà per punire i pendolari mugellani con l'ennesima genoflessione silenziosa dei nostri sindaci.
Questo è il sistema politico locale prono ai voleri dell'alto partito fiorentino e toscano.
L'impresa era ardua ma ci stanno ormai portando fuori dai binari. E adesso che il Re è nudo non basterà certo una scatola di cartone per coprire il fallimento politico.
Siamo passati dall’Odissea di Omero alla Divina Commedia.
Più che Treno di Dante la Via Faentina è diventata un girone infernale dove le anime dei pendolari vengono prese in giro ogni giorno. E’ inaccettabile nel 2022 che ogni giorno i pendolari si alzino senza la garanzia di arrivare a scuola o a lavoro.
Dopo tutti questi anni è stata messa a nudo solo una certezza ovvero che dalla protesta simbolica (toglieteci tutto ma non i binari) ormai in mutande sono stati lasciati i pendolari.
Le nostra proposte si basano sulla realtà ovvero da una parte il pieno rispetto del Contratto di servizio sottoscritto tra Regione Toscana e Trenitalia che fissa precisi standard di qualità e prevede al suo interno clausole per il miglioramento dei mezzi rotabili e dall’altra dar seguito a quel tanto decantato progetto degli interventi a cui poi dovranno seguire le opere di miglioramento della linea, per la cifra indicata.
Inoltre ci batteremo per non essere discriminati come lavoratori e pendolari in nome della tanto richiamata Transizione Verde Ecologica ormai diventata "gabella a transazione economica".
Inoltre..dove sono finiti i circa 31 milioni per il miglioramento della Faentina?
Cambiamo il Trasporto, Insieme!
Luca Margheri - Claudio Ticci - Francesco Atria