Nonostante molteplici concomitanze nel giro di pochi chilometri, fra commedie, concerti, eventi di folclore e di costume, sagre, tortellate e quant’altro, il settecentesco Oratorio dei SS. Fiorentini di Villa La Brocchi a Borgo San Lorenzo non è stato in grado di contenere le tantissime persone presenti, giunte ad ascoltare i canti di un concerto molto significativo denominato “Chichi Bunichi”, musiche e canti dell’ebraismo. Con la voce solista di Benedetta Manfriani e alla chitarra Sandro Bertieri, queste bellissime e struggenti note musicali, hanno inondato l’antico Oratorio (gli fu dato il “privilegio” nel 1737 da Papa Gregorio IX), suscitando tante emozioni per il loro contenuto sociale, civile, religioso. Ogni brano veniva minuziosamente spiegato dalla cara Benedetta e quando è giunta al bellissimo “dona,dona”, il canto per antonomasia dell’Olocausto, invitando i presenti a cantare con lei il ritornello, ha avuto come un “nodo” alla gola, un qualcosa che non andava ne su e ne giù; al termine di questo canto, c’è stata come una esplosione, per far comprendere a Benedetta che tutti erano con lei; nessuno escluso. Non siamo intenditori ne tantomeno critici musicali, diciamo solamente che il bravissimo Sandro Bertieri ha fatto vibrare le corde della sua chitarra e con la voce bellissima e saudente di Benedetta, non poteva che essere un trionfo, visto e considerato che hanno dovuto “bissare”…. quattro o cinque volte. Poi, giustamente, è prevalsa la stanchezza di una serata intensa,viva, palpitante. I CD dei loro canti presentati e messi in vendita sono andati a ruba. E non poteva esser diversamente. Ma che bravi! (A.G.) Foto 1 : Primo piano di Sandro Bertieri Foto 2 : Primo piano di Benedetta Manfriani Foto 3 : Particolare del pubblico presente nell’ex Oratorio di Villa La Brocchi. (Foto cronaca di A. Giovannini)