I due gravi episodi che hanno funestato il fine settimana fiorentino, ovvero lo sfregio alla targa ad Antonino Caponnetto nel giardino omonimo del lungarno del Tempio (articolo qui) e gli inquietanti simboli disegnati con lo spray bianco sulla "pista ciclabile dello spaccio" di viale Redi (articolo qui) sono due segnali gravissimi per la sicurezza della città di Firenze.
Se dopo il primo episodio l'indignazione é corsa veloce in tutta Italia - sono intervenuti a commentarla sulla stampa nazionale anche personaggi di rilevo come il Dottor Antoci - e nelle redazione sono giunte le veline di circostanze delle forze politiche, fa impressione di contrappasso il silenzio e quindi la sottovalutazione che ha accompagnato il secondo episodio che nella migliore delle ipotesi è frutto di un cretino ma in alternativa sarebbe un altro segnale preciso, il secondo nello stesso giorno, della situazione sicurezza a Firenze dove ormai le gang si contendono le piazze della droga fronteggiandosi alla luce del sole in mezzo a donne e bambini e la sicurezza è una chimera.
Non essendo pervenuto alcun commento dal neo assessore alla sicurezza Andrea Giorgio che evidentemente essendo in ferie non vuole alcun disturbo sbbiamo chiesto lumi su come valutare le svastiche uguale stella di Davide all'esperto di sicurezza Salvatore Calleri che in breve riassume tutta la preoccupazione dei fiorentini.
"L'episodio della svastica equiparata alla stella di Davide inquieta. A Firenze per fortuna abbiamo una ottima Digos'im; lportante è non sottovalutare l'imbrattamento."