A Firenze, presso la sede dell'Archivio di Stato, si è svolta la consegna di un importante registro antico proveniente dal fondo "Mannelli Galilei Riccardi", che era mancante nell'inventario del 1946. Il Comandante del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, alla presenza del Direttore Generale Archivi del Ministero della Cultura, ha restituito il volume alla Direttrice dell’Archivio di Stato, dopo un’accurata indagine condotta dai Carabinieri TPC.
Il registro, datato alla fine del XVIII secolo e contenente copie di documenti originali risalenti dal XV al XVII secolo, era stato posto in vendita nel marzo 2024 per un valore di circa 15 mila euro. L'unità investigativa dei Carabinieri, in collaborazione con la Sezione Antiquariato e la Cyber Investigation, ha individuato il volume in vendita su un sito web di un antiquario fiorentino. Grazie alla professionalità delle indagini, che hanno coinvolto anche la Soprintendenza Archivistica e l'Archivio di Stato, è stato possibile sequestrare il documento e ricondurlo al fondo d’origine.
Il registro, accuratamente rilegato in pelle marocchino, risulta essere parte integrante del fondo "Mannelli Galilei Riccardi", donato all'Archivio di Stato nel 1927. La restituzione del bene archivistico rappresenta un’importante azione di tutela del patrimonio culturale e un passo significativo nel contrasto al traffico illecito di beni culturali. Il volume, se fosse stato acquisito da collezionisti, avrebbe avuto un valore commerciale sicuramente superiore a quello indicato per la vendita, considerando le sue peculiarità storiche e rare.
"Esprimo grande soddisfazione per l'importante recupero del registro antico appartenente al fondo 'Mannelli Galilei Riccardi' che viene consegnato all'Archivio di Stato di Firenze e, simbolicamente, all'intera cittadinanza fiorentina", dichiara il Direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco. "Il registro non rappresenta solo un recupero materiale, ma un ritorno alle radici storiche della nostra collettività. Ringrazio i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze la cui eccellente operazione, coadiuvata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e dall'Archivio di Stato di Firenze, ha consentito questo importante risultato".
Conclude la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e l'Archivio di Stato di Firenze, "La collaborazione tra la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e l'Archivio di Stato di Firenze è stata l'occasione per mettere alla prova un metodo di indagine consolidato, come la consegna del documento dell'archivio Mannelli Galilei Riccardi dimostra.
L'esame puntuale dei caratteri estrinseci del pezzo, insieme alla ricostruzione della tradizione dell'archivio di origine condotta in stretta sinergia, restituiscono ora la fisionomia di un complesso archivistico servito da un inventario in cui non erano ravvisabili lacune. Il ritorno al fondo di origine del registro recuperato dal Nucleo Tutela dei Carabinieri stimolerà anche nuove riflessioni sul contenuto dell'intero archivio, a iniziare dalla versione su supporto membranaceo in esso contenuto della supplica con la quale ebbe origine la perimetrazione della torre dei Mannelli per costruire il corridoio vasariano. L'attuale cerimonia inaugura quindi un nuovo filone di studi su un brano importante di storia della città e sarà l'inizio di un nuovo percorso di trasmissione della sua memoria".