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Carraresi (UDC): Vogliamo informazioni sulla Villa di Cafaggiolo

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Carraresi (UDC): Vogliamo informazioni sulla Villa di Cafaggiolo Carraresi (UDC): Vogliamo informazioni sulla Villa di Cafaggiolo © n.c.
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Riceviamo e pubblichiamo un'interrogazione del Consigliere Regionale Carraresi (UDC) sul protocollo d'intesa tra Regione Toscana ed altri enti locali per la valorizzazione della Villa e Tenuta Medicea di Cafaggiolo.
 
"Al Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Oggetto: In merito ai rischi di fallimento del progetto di valorizzazione della Villa Medicea di Cafaggiolo. Interrogazione urgente a risposta orale.
I sottoscritti Consiglieri regionali,
considerato che in data 5 settembre 2011 è stato siglato un Protocollo d'intesa tra Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Barberino di Mugello, Comune di San Piero a Sieve, Autorità di Bacino dell'Amo, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, Società Cafaggiolo s.r.l. "per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della Tenuta Medicea di Cafaggiolo e dell'area circostante"
considerato che i Sindaci dei Comuni sopra citati hanno sottoscritto in data 8 giugno 2011 un protocollo d'intesa "per le attività di coordinamento e sviluppo del progetto territoriale "Cafaggiolo" avendo riconosciuto nella proposta presentata dalla società Cafaggiolo s.r.l. "la valenza potenzialmente strategica per lo sviluppo territoriale" e "la necessità di garantire l'attivazione congiunta dei processi necessari per la modifica degli strumenti e degli atti di governo del territorio ad oggi vigenti nei rispettivi Comuni";
considerato che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Toscana hanno awiato l'iter per la candidatura del Sistema delle ville e giardini Medicei, comprendente anche il complesso immobiliare denominato "Villa Medicea di Cafaggiolo", nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco; ricordato che ipotesi progettuale di Cafaggiolo s.r.I., relativa allo sviluppo e valorizzazione di un'area di circa 370 ettari dei quali 193 nel Comune di Barberino di Mugello e 177 nel Comune di San Piero a Sieve, prevede il riuso del patrimonio edilizio esistente con la finalità di destinarlo ad attività ricettive turistico-alberghiere, la creazione di un polo museale con attività culturali e la realizzazione di uno spazio per lo sport ed tempo libero, attraverso interventi di recupero e riqualificazione dell'esistente e, in parte, interventi di nuova edificazione, nonché interventi per la riqualificazione paesaggistica dell'area e il recupero delle attività agricole e boschive tradizionali; sottolineato che detto protocollo d'intesa del settembre 2011 rileva:
- che gli investimenti per la realizzazione di tale ipotesi progettuale prevedono un impegno finanziario valutato dal proponente in oltre 170 milioni di euro sulla base del piano industriale della società;
- che gli interventi e le attività di cui sopra, se realizzati ricorrendone le condizioni tutte, comporterebbero un'importante ricaduta sull'economia locale ed in particolare un incremento occupazionale stimato dal proponente di 400 persone come occupazione diretta ed altri 300 di indiretti, oltre a 120 persone nella fase di realizzazione; e individua "nell'iniziativa una rilevante potenzialità per il territorio in quanto: - potenzialmente suscettibile di contribuire alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio architettonico, culturale, storico, paesaggistico ed ambientale del territorio, rafforzandone i caratteri identitari; - potenzialmente suscettibile di costituire un forte elemento di sviluppo economico e di destination branding sull'area del Mugello e della Provincia di Firenze; - il restauro conservativo dei beni culturali, la conservazione dei caratteri connotativi dei beni paesaggistici, il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e del paesaggio, nonché il recupero delle attività agricole e forestali tradizionali, hanno in sé la potenzialità di rivitalizzare un patrimonio sottoutilizzato e rappresentare un forte elemento di attrattività turistico-culturale per l'area del Mugello, in aggiunta al prestigio internazionale derivante dall'eventuale inserimento del sistema delle ville Medicee nel Patrimonio Unesco; - il previsto impatto occupazionale diretto ed indiretto derivante dallo sviluppo dell'ipotesi progettuale è da ritenersi di particolare rilievo per l'economia locale; rilevato che all'art. 3 del protocollo si prevede di "Promuovere un tavolo di lavoro interistituzionale, coordinato dalla Regione Toscana, tra gli enti pubblici sottoscrittori coinvolti nei procedimenti valutativi dell'intervento, da riunirsi periodicamente e ogni qual volta si renda necessario, al fine di individuare gli interessi pubblici ed i relativi obiettivi e convergenze, valutare la proposta del proponente, verificare le interazioni istituzionali, approfondire gli aspetti tecnici e definire i percorsi procedurali per l'attuazione dell'intervento"; evidenziato con preoccupazione, - che il citato protocollo "ha validità di un anno a decorrere dalla sua entrata in vigore" e fissava "i compiti del tavolo, da svolgersi preferibilmente entro il 31.12.2011"; - che da almeno due mesi, dopo una decina di incontri del tavolo interistituzionale, si sarebbe in una fase di stallo; - che la società proponente risulterebbe aver lamentato lungaggini e richieste contraddittorie da parte di vari enti pubblici interessati; - che particolare preoccupazione riguarda la determinazione del tracciato e delle modalità di realizzazione di un nuovo tratto stradale, atto ad allontanare il traffico veicolare dalla villa medicea;
evidenziato che tra i compiti del "tavolo", del quale è coordinatrice la Regione Toscana, vi erano quelli di:
- individuare congiuntamente gli interessi pubblici ed i relativi obiettivi e convergenze, e di conseguenza analizzare le opportunità, gli impatti e le criticità derivanti dall'intervento;
- individuare congiuntamente l'iter, le procedure, gli strumenti adeguati e le attività da svolgere da ognuna delle parti per valutare la proposta progettuale in riferimento agli ambiti di approfondimento di cui all'art.2, definendo le priorità degli interventi ed i crono programma delle singole attività;
- individuare possibili fonti di finanziamento, relative alle singole attività, che possono essere utilizzate per produrre effetti ai fini dello sviluppo dell'economia locale;
- individuare potenziali iniziative di promozione culturale e turistica che consentano di valorizzare e promuovere il posizionamento del destination branding di elevata qualità
dell'area del Mugello/Provincia di Firenze, nei circuiti nazionali ed internazionali;
interrogano con urgenza
il Presidente della Giunta regionale per conoscere: 1. quale sia, al momento, la situazione relativa all'avanzamento del progetto; 2. per quali motivi si è addivenuti a una situazione di sostanziale stallo, evidenziato dalla mancata convocazione, da due mesi, del tavolo interistituzionale; 3. quali siano gli intendimenti della Regione in merito al progetto, e se intende svolgere un ruolo attivo mirato al superamento delle difficoltà e alla concreta realizzazione di quanto i potizzato." Gruppo UDC Consiglio Regionale della Toscana

 

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