
Per chiedere 'veri' interventi. Giovedì 8 agosto alle 18, manifestazione del comitato Carza Viva sotto il nuovo ponte pedonale di legno di San Piero, denominato San Francesco, su quello che rimane del torrente Carza.
"Come si fa - si domandano provocatoriamente i rappresentanti del comitato - ad aver ucciso un bacino idrico intero per costruire un'opera nazionale e rimanere indifferenti? In questi giorni - proseguono - publiacqua ha fatto strascicare un tubo in polietilene per trenta metri sotto il ponte (clicca qui per leggere l'articolo in merito ndr) e tutti l'hanno spacciato per un opera eseguita ora, in realta è anni che rilanciano con delle pompe dalla galleria di cardetole l'acqua nei pressi dell'acquedotto comunale, altrimenti i nostri rubinetti sarebbero rimasti a secco".
Nella manifestazione di giovedì sarà chiesto invece il recupero di tutta l'acqua del drenaggio della Carza che finisce direttamente in sieve. Secondo il Comitato Publiacqua ha un progetto presentato nel 2012, finanziato già dalla Regione Toscana, la provincia di Firenze ha dato tutti i permessi e "ancora - affermano dal Comitato Carza Viva - dopo continue promesse per avergli presentato più di mille firme di semplici cittadini, non hanno iniziato i lavori. Per farci star buoni spacciano un tubo per alimentare il nostro acquedotto idrico messo nel "2007" come un'opera nuova eseguita ora".