Aggiornamento, giovedì 17 ottobre 2024 - Questa mattina, a San Casciano in Val di Pesa, un grave incidente ha portato all'arresto di un giovane di 21 anni, sospettato di aver ucciso la zia a colpi di arma da fuoco (articolo qui). L'evento si è verificato poco dopo le 11, quando il ragazzo, in evidente stato di agitazione, ha contattato telefonicamente i Carabinieri per confessare di aver sparato alla donna mentre si trovava all’interno di un panificio che gestiva.
Quando i Carabinieri della Stazione di San Casciano sono arrivati sul posto, hanno trovato la donna, classe 1969, già priva di vita. I paramedici del 118 intervenuti non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. I militari hanno quindi cinturato l'area e richiesto supporto ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze, alla Sezione Investigazioni Scientifiche e alle Aliquote di Primo Intervento (API) per gestire la situazione.
Nel frattempo, il giovane si era allontanato e nascosto, ma dopo una lunga negoziazione, facilitata da un negoziatore, è stato rintracciato in un terreno vicino alla sua abitazione. I Carabinieri sono riusciti a convincerlo a desistere da ulteriori azioni autolesioniste e a consegnarsi.
E' stato lui stesso a chiamare i Carabinieri e a dire “Ho sparato a mia zia”. Lo hanno rintracciato in un terreno vicino alla sua residenza e dopo aver stabilito una prolungata negoziazione anche grazie all’intervento del negoziatore, i militari sono riusciti a rintracciarlo e a farlo “desistere da ogni ulteriore iniziativa anche autolesionistica”.
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Intorno alle 17 il carro funebre ha caricato il corpo della vittima mentre fuori dall'area transennata i parenti di Laura Frosecchi, si stringono increduli e devastati. Oltre al marito, lascia due figli, Cristian di 26 anni e Gabriel, di 18.
L'autore dell'omicidio Mattia Scutti- secondo quanto si apprende si era diplomato all'istituto alberghiero Buontalenti di Firenze e aveva vissuto i primi anni di vita a Livorno, dove il padre faceva il ristoratore prima di tornare in Abruzzo, regione in cui attualmente risiede. In paese il ragazzo è descritto problematico e irascibile, con qualche problema alle spalle.
In una testimonianza raccolta dal quotidiano Il Tirreno, la nonna – ovvero la madre di Frosecchi – nella disperazione ha fatto sapere un possibile movente: “Da un anno le chiedeva soldi, sempre con più insistenza. Ma perché non mi ha chiesto aiuto? Perché?”.
"Da tempo lo vedevamo girare armato di pistola in paese, avevamo paura di lui" confessano al cronista de La Nazione alcuni abitanti di Chiesanuova mentre, a distanza, assistevano alle operazioni di cattura dell'uomo che avrebbe ucciso la zia Laura mentre la donna lavorava nel negozio di generi alimentari di famiglia, il forno 'Da Graziella', dal nome della suocera.